“In un momento in cui la Cisl, con la raccolta firme sulla sua proposta di legge, è fortemente impegnata sul tema della partecipazione, arriva un bell’esempio di cosa e quanto voglia dire in concreto per i lavoratori. Eni, dopo gli ultimi, robusti, risultati trimestrali, comunicati nei giorni scorsi agli azionisti, redistribuisce gli utili e firma un accordo per il sostegno straordinario al reddito di tutti i dipendenti: 3000 euro una tantum nella busta paga di novembre, 200 euro in buoni carburante e l’aumento del ticket in smart working da 5,5 a 8 euro. Insieme si cresce e insieme si condividono anche i successi dell’impresa”. Queste le parole di soddisfazione della Segretaria Generale Femca Cisl Nora Garofalo al termine della trattativa con la multinazionale dell’energia, condotta dalla Femca Cisl insieme a Filctem Cgil e Uiltec Uil.
Le segreterie nazionali delle Organizzazioni sindacali, insieme alle Relazioni industriali di Eni, si sono confrontate sui risultati positivi che il Gruppo continua a conseguire, anche in considerazione del grande apporto personale e professionale di tutti i dipendenti e hanno condiviso l’opportunità di definire una serie di interventi economici per le lavoratici e i lavoratori, di natura sia straordinaria che continuativa. Tutto ciò anche in un contesto economico dove le grandi sfide attuali e future, in particolare nel settore energetico, richiederanno un forte impegno comune e partecipativo, che risulterà indispensabile per il benessere dei lavoratori.
Pertanto, con il cedolino di novembre verrà corrisposto un intervento economico straordinario pari a euro 3000 lorde, in misure uguale per tutti i lavoratori in forza al 30 ottobre. Parimenti anche per il 2023 sarà corrisposto un bonus carburante, anche in forma elettronica, del valore di euro 200.
Inoltre, anche accogliendo il meritevole apporto determinato dalla Commissione nazionale Smart Working, verrà riconosciuto l’incremento del valore dei Ticket restaurant per i lavoratori in smart working che passa, così come definito nell’accordo del 28 ottobre 2021, da 5,50 a 8 euro. Un intervento da ritenersi continuativo nel tempo. Infine si riconferma, così come già previsto dal precedente accordo e con le stesse modalità, il bonus energia “luce e gas” del valore di euro 70/annui per ciascuna fornitura.
Per quanto concerne “l’intervento economico straordinario”, lo stesso sarà riconosciuto in misura riproporzionata ai lavoratori delle seguenti società, in ragione della data di acquisizione da parte di Eni nel corso del 2023: Novamont S.p.a. euro 750 lordi, Mater bio tech S.p.a. euro 750 lordi, Matrìca S.p.a. euro 1875 lordi.
Con questo accordo Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil ritengono di aver contribuito a dare fattive e coerenti risposte alle richieste e alle aspettative dei lavoratori e continueranno nel percorso già intrapreso che porterà le parti, entro il 2024, a definire un accordo sulle politiche di welfare più espansivo rispetto all’attuale, utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla normativa vigente.