Si è tenuto in data odierna presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) una riunione tra esponenti del governo, azienda Arvedi-AST e le organizzazioni sindacali alla presenza delle istituzioni regionali e territoriali per la presentazione dell’accordo di programma legato agli investimenti del gruppo Arvedi sul sito ternano delle acciaierie. Per noi questo rappresenta un elemento di continuità con un metodo che si è assunto con il governo rispetto a queste procedure, che seppur non coinvolgendo il sindacato in parte attiva nella loro realizzazione, viene dal governo condiviso con noi prima della sua firma per ascoltare comunque il parere delle organizzazioni e le loro indicazioni. È per noi un passo fondamentale perché per rilanciare siti di interesse nazionale legati a settori strategici come quello della siderurgia non lo si può fare prescindendo da una sinergia fortissima tra lavoratori, aziende, istituzioni nazionali e locali che vengono poi – appunto – tradotte in accordi di Programma. Per noi è importante che questi accordi possano contenere, forti di esperienze negative degli anni scorsi, anche delle clausole di salvaguardia e di penalità per gli inadempienti. Questo può essere un vincolo importante affinché gli investimenti e gli impegni che si prendono in sede istituzionale vengano mantenuti.
L’accordo prevede anche una norma che abbatta i costi operativi agendo sul credito d’imposta per le aziende che realizzano acciaio inossidabile ed una legge regionale che indirizzi almeno il 30% della produzione idroelettrica alle imprese energivore del territorio.
Previsto un comitato esecutivo che possa fare da supervisore alla realizzazione dell’accordo e clausole penali rescissorie in caso di inadempienza.
Apprezziamo di sicuro la coerenza nel metodo utilizzato dal Ministero che ha mantenuto gli impegni di condivisione con le organizzazioni sindacali prima della firma di questo accordo. Siamo convinti che potrà essere volano sia per gli investimenti ma anche per la valorizzazione dei lavoratori attraverso le ulteriori stabilizzazioni e con l’avvio di una buona contrattazione aziendale che dia lustro a una realtà siderurgica importante come quella di Arvedi AST.