“Il nostro Paese ha superato già ad oggi gli incendi di tutta la scorsa estate, siamo vicini alle comunità colpite e ai tanti operai idraulico forestali che in questi giorni sono in prima linea nel gestire le drammatiche emergenze su tutto il territorio nazionale, specialmente in Campania, dove un lavoratore della comunità montana dei Monti Lattari risulta ricoverato. Anche se in questa regione abbiamo registrato grandi passi in avanti, con la storica stabilizzazione recente di tanti operai finora precari, dobbiamo riconoscere purtroppo che a livello nazionale ancora una volta paghiamo i danni della mancata pianificazione di politiche forestali di prevenzione e di piena valorizzazione del settore”.
Lo scrive sui profili social della Fai-Cisl il Segretario Generale Onofrio Rota commentando gli incendi in corso in Italia e in particolare nell’area del Vesuvio, dove le operazioni di spegnimento proseguono da oltre 48 ore .
“L’enorme danno ambientale e umano prodotto dagli incendi, per la stragrande maggioranza di origine dolosa – aggiunge il sindacalista – devono spingere tutte le istituzioni e le parti sociali a integrare pienamente gli operai idraulico forestali nella Strategia forestale nazionale e a rinnovare al più presto il loro contratto nazionale, scaduto nel 2024. Condividiamo pienamente da questo punto di vista il monito dell’Uncem a investire nel capitale umano con risorse e formazione, per valorizzare tutta la categoria e rafforzare le strategie di prevenzione e tutela del patrimonio naturale. Solo attraverso un approccio coordinato, pianificato e sostenibile – conclude Rota – possiamo proteggere il nostro territorio e combattere efficacemente i piromani. Come Fai-Cisl continueremo a batterci al fianco dei lavoratori e lavoratrici che rappresentiamo per sostenere questi obiettivi”.