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Industria. Blutech, Fim Cisl: “positiva la convocazione al Mise, ora si faccia chiarezza su cassa e prospettive industriali”

Pubblicato il 12 Feb, 2019

Roma 12 febbraio 2019 – Per noi è indispensabile che il Ministro del Lavoro faccia chiarezza – dichiara Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim Cisl- non era possibile lasciare i lavoratori in questa situazione d’incertezza. La convocazione appena ricevuta per il 5 marzo deve servire a questo. Se non esistono i motivi per pensare che il percorso di approvazione della cassa integrazione sia messo in pericolo, è bene che si smentiscano ufficialmente le voci emerse in questi giorni.

La Cassa Integrazione che abbiamo sottoscritto da copertura fino al 31.12.19 ed è necessaria per scongiurare il licenziamento dei 692 lavoratori e per accompagnare il piano di reindustrializzazione dell’area dello stabilimento di Termini Imerese. Un piano industriale che ha già subito in questi anni numerose difficoltà e stop e a pagarne il prezzo sono sempre stati solo i lavoratori.

Come organizzazioni sindacali abbiamo sollecitato la richiesta di incontro urgente presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per esaminare lo stato di avanzamento del piano industriale, che secondo le ultime comunicazioni fatte da Blutech, prevede entro il mese di febbraio la produzione del Doblo elettrico portando a 162 i lavoratori occupati.
Questo è l’impegno più immediato illustrato nell’ultimo incontro al Ministro del Lavoro che potremo verificare concretamente nell’incontro del 5 marzo. Poi ci sono le altre iniziative industriali che dovranno concretizzarsi entro l’anno, rispetto alle quali avevamo già rappresentato le nostre riserve, che si scioglieranno solo quando tutto troverà riscontro nella realtà.
E’ altrettanto indispensabile capire quando l’azienda presenta il futuro accordo di sviluppo, condizionato dagli impegni presi in sede ministeriale sul precedente finanziamento, necessario a dare concretezza al piano industriale e occupazionale.
E’ auspicabile che entro la data del 5 marzo 2019, la Blutec e tutte le istituzioni facciano definitivamente chiarezza del percorso che dovrà dare risposte occupazionali a tutti i lavoratori di Termini Imerese e dell’indotto.

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