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Intesa Sanpaolo, First Cisl: “Bene accordo su lavoro agile e settimana corta regolati dalla contrattazione collettiva”

Pubblicato il 26 Mag, 2023

First Cisl e gli altri sindacati del credito hanno firmato con Intesa Sanpaolo un accordo che disciplina le nuove flessibilità del lavoro nella fase della transizione digitale. E’ l’esito di una lunga trattativa iniziata nel corso del 2022.

L’accordo garantisce l’assoluta volontarietà riguardo l’utilizzo di ogni tipo di flessibilità: dal lavoro agile alla cosiddetta settimana corta, dalla modalità di gestione dei turni di lavoro alla flessibilità di orario in ingresso e in uscita.

Viene riconosciuto, inoltre, il “diritto soggettivo alla sede fisica”, rendendo esigibili il diritto alla socialità del lavoro e le tutele economiche, normative e sanitarie connesse alla sede di lavoro. Sono inoltre previsti HUB di prossimità per attenuare il disagio legato alla mobilità del lavoro. Confermato l’impegno a valorizzare anche il telelavoro quale strumento di integrazione e sostegno delle persone con disabilità.

L’accordo conferma che la prestazione di lavoro subordinato è legata al tempo di lavoro e all’orario contrattuale, rendendo in tal modo esigibile la disconnessione prevista dal contratto nazionale.

Nella disciplina delle flessibilità viene stabilita una corretta alternanza tra lavoro in presenza e in remoto, fissando un limite massimo generale al numero di giorni in modalità agile.

E’ garantito dall’accordo il diritto al buono pasto anche per il lavoro agile “da casa”, quantificato in 4,50 euro, e il diritto soggettivo e generalizzato alla sorveglianza sanitaria.

“Sono stati introdotti importanti miglioramenti rispetto alle previsioni di legge e contrattuali – sottolinea Fedele Trotta, responsabile First Cisl del gruppo Intesa Sanpaolo – E’ infatti prevista, nel solco degli indirizzi confederali, una garanzia di fruizione minima del lavoro agile anche per le attività di rete, individuate per la sperimentazione in 287 filiali. Viene inoltre resa accessibile la ‘settimana corta’, già disciplinata dal contratto nazionale, su richiesta individuale dei lavoratori, in 40 filiali di grandi dimensioni e dal 1 novembre di quest’anno in almeno 250 di piccole dimensioni”.

“L’accordo, siglato alla vigilia dell’inizio delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, è ad un tempo innovativo e garantista – conclude Domenico Iodice, segretario nazionale First Cisl – perché guarda al futuro, e individua nelle tutele del contratto nazionale e nel ruolo della contrattazione collettiva le garanzie di una ‘transizione giusta’, rispettosa del ciclo di vita delle persone del lavoro.”.

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