Domani, martedì 18 marzo, i lavoratori dello stabilimento Diageo (Santa Vittoria d’Alba) incroceranno di nuovo le braccia per protestare contro la decisione della multinazionale di trasferire le attività produttive e amministrative nel Nord Europa. La scelta, contestata con forza dai sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, metterebbe a rischio 349 posti di lavoro e l’intero indotto economico della zona.A Roma, presso il Ministero del Lavoro, in Via Flavia 6, si terrà dalle ore 12 un tavolo di confronto per cercare una soluzione alla crisi. Per la Fai-Cisl, insieme ad alcuni lavoratori e lavoratrici in presidio, saranno presenti già dalle ore 11 Alessandro Alcaro, coordinatore nazionale Industria Alimentare, Antonio Bastardi, Segretario Generale Fai-Cisl Cuneo, Emilio Capacchione, Segretario Generale regionale e delegati della Rsu.