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Lavoro. Rota (Fai-Cisl) al Congresso Effat: “Accordi commerciali devono avere una clausola sociale per legare gli scambi al rispetto degli standard europei”

Pubblicato il 27 Nov, 2024

“Con i rinnovi contrattuali vogliamo rendere il lavoro agroalimentare e ambientale più attrattivo, e per farlo stiamo puntando a implementare redditi, qualità del lavoro, tutele, competenze, sicurezza. Va in questa direzione, anche la grande sfida della condizionalità sociale della Pac: siamo orgogliosi di aver combattuto insieme, e di aver conquistato in Italia l’applicazione della clausola già dal primo gennaio 2023, ma la sfida, adesso, è fare applicare le nuove sanzioni in tutti i Paesi UE, evitando dumping e concorrenza sleale”.
Lo ha detto il Segretario Generale della Fai-Cisl Onofrio Rota intervenendo a Valencia al Congresso dell’Effat, federazione europea dei sindacati agroalimentari.
“Un’altra battaglia, che deve vederci uniti e più incisivi – ha aggiunto Rota – è quella sugli accordi commerciali tra Ue e resto del mondo. Tutti gli accordi dovrebbero avere una clausola sociale universale che leghi gli scambi commerciali al rispetto degli standard europei. Questo deve valere per l’accordo Ue-Mercosur, così come deve valere per quello tra Europa e Thailandia, Indonesia e Filippine, su cui, insieme ai sindacati e imprese di Spagna e Portogallo, abbiamo siglato una dichiarazione a tutela del comparto europeo delle conserve ittiche”.
“La crisi demografica – ha aggiunto il leader della Federazione agroalimentare della Cisl – impone scelte importanti in materia di immigrazione: abbiamo espresso disappunto al Governo italiano sulla scelta di appaltare in Albania la gestione dei flussi, una scelta che mette a rischio diritti e dignità e che ci ricorda che il fenomeno migratorio deve essere una priorità sia per l’agenda sindacale che per l’agenda politica europea”.
In conclusione il sindacalista ha rivendicato il bisogno di organizzazioni sindacali che sappiano muoversi “nel solco di un sindacato libero, autonomo, democratico e partecipativo, che sappia contrastare tutti gli estremismi ideologici mettendo al centro la persona e la contrattazione”.

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