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Lavoro. Rota (Fai Cisl): “Su effetto dazi. L’agroalimentare italiano esportato negli Usa vale 7,8 miliardi e coinvolge oltre un milione di addetti. Necessario diversificare i mercati, nel rispetto della reciprocità”

Pubblicato il 17 Ott, 2025



Il Consiglio Generale Fai Cisl di Verona si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo dei tre carabinieri morti in servizio, nel rogo appiccato durante uno sgombero abitativo a Castel D’Azzano, nel veronese. Proprio questa mattina si sono svolti i funerali di Stato a Padova, e Matteo Merlin, Segretario Generale della federazione veronese, ha ricordato tutte le vittime di incidenti nei luoghi di lavoro, ribadendo l’impegno della Fai sulla campagna salute e sicurezza. Merlin è poi intervenuto riportando l’attenzione agli scenari di guerra in corso, presentando la campagna unitaria “Pane per Gaza”, lanciata da Fai Flai e Uila, e la maratona per la pace promossa dalla Cisl. Merlin ha proseguito con i recenti risultati positivi nelle elezioni RSU, gli obiettivi raggiunti con la contrattazione di secondo livello, rafforzata dalla bilateralità, l’impegno per promuovere la partecipazione dei lavoratori alla governance d’impresa.
Il Consiglio Generale è stata occasione per presentare una ricerca sull’andamento demografico nella provincia di Verona, promossa dalla Cisl territoriale. Il Segretario Generale Giampaolo Veghini ha spiegato come “l’obiettivo è di analizzare alcuni aspetti chiave della realtà socio-economica della provincia di Verona, con particolare attenzione a temi quali la demografia, l’immigrazione, l’abitare il lavoro e il turismo. I dati che emergono ci permettono di approfondire i cambiamenti in atto, le criticità e le opportunità per il futuro, offrendo così una base di riflessione utile per l’azione sindacale”.
Nella ricerca, curata da Francesco Peron, emerge che la popolazione cresce ma invecchia: a Verona gli over 65 sono il 23% e nel 2043 saranno uno su tre, mentre calano giovani e nascite. Gli stranieri, oggi il 12% dei residenti, rappresentano una risorsa decisiva per la tenuta demografica e produttiva, soprattutto nei comparti agricolo, edilizio e dei servizi. L’agricoltura rappresenta un tassello fondamentale dell’economia veronese: con oltre 36 mila assunzioni nel 2024, è il primo settore produttivo per numero di ingressi, sebbene legati alla forte stagionalità del lavoro agricolo. Fondamentale la componente straniera, che rappresenta otto assunzioni su dieci, seguita, a distanza, dai settori delle costruzioni e dei trasporti. Le principali nazionalità coinvolte sono India, Marocco e Romania. I dati INPS mostrano inoltre una lieve diminuzione degli operai agricoli con meno di 50 giornate annue e una crescita di quelli con oltre 150, segno di una maggiore continuità occupazionale.
A questo si è legato l’intervento del Segretario Generale Fai Cisl Onofrio Rota che ha ribadito l’essenziale apporto del lavoro immigrato nell’agroalimentare che, soprattutto in agricoltura, entro il 2050 rappresenterà il 50% della forza lavoro. Rota ha inoltre commentato le notizie sugli effetti dei dazi americani nell’export agroalimentare italiano in USA che, ad agosto, ha registrato una flessione del 23%. “L’agroalimentare italiano esportato negli Usa vale 7,8 miliardi, tra formaggi, olio, pasta e vino. Solo per il nostro vino il mercato americano vale 2 miliardi, quasi il 25% del totale, e solo il vitivinicolo occupa in tutta la sua filiera quasi 900mila addetti. Le aziende dell’agroalimentare italiano che esportano negli USA si trovano oggi a fronteggiare una grande confusione normativa sull’applicazione dei dazi aggravata dall’incertezza che rende complessa qualsiasi pianificazione a medio e lungo termine. Questo scenario – ha proseguito Rota – può avere gravi ricadute sul piano occupazionale e per questo richiede un approccio proattivo e una necessaria diversificazione dei mercati di destinazione, purché si facciano accordi in grado di rispettare la reciprocità sul piano del lavoro, della sicurezza alimentare, dell’ambiente, assieme a una nuova narrazione che rafforzi la percezione di qualità del Made in Italy”.