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Manovra. Zanda (Vivace Cisl): “Attuare quanto prima le disposizioni in materia di politiche attive e del lavoro. Necessario sostenere il lavoratore autonomo nelle fasi di contrazione dell’attività”

«Da una prima lettura della manovra di bilancio 2022 approvata dal Consiglio dei Ministri, riteniamo importante aver esteso anche ai lavoratori autonomi che interrompono la loro attività l’accesso al programma GOL per usufruire di politiche di ricollocazione e riqualificazione». Così Daniel Zanda, presidente di vIVAce, l’Associazione dei freelence e dei liberi professionisti della Cisl, nonchè segretario nazionale della Felsa Cisl, la federazione cislina del lavoro atipico, autonomo e somministrato, ha commentato l’intervento sul lavoro autonomo previsto nel testo della finanziaria approdato oggi in Senato.

Per Zanda «è prioritario attuare quanto prima le disposizioni in materia di politiche attive previste nella manovra dello scorso anno che istituiva l’ISCRO, l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, finalizzata a sostenere economicamente il lavoratore autonomo nelle fasi di contrazione dell’attività, aggiungendo formazione e politiche attive». «E’ anche necessario sostenere il lavoratore autonomo nei momenti di difficoltà provando ad evitare la chiusura della sua attività» ha aggiunto il presidente di vIVAce sottolineando che «le politiche attive devono essere quindi uno strumento da mettere in campo sia quando la partita iva è ancora attiva ed eventualmente anche in caso di interruzione dell’attività».
Zanda suggerisce «un doppio binario di accesso alle politiche attive: di riqualificazione, upskilling e miglioramento delle competenze per i lavoratori autonomi con contrazione dell’attività che beneficiano dell’ISCRO e di inserimento nel programma GOL per quei lavoratori autonomi che chiudono definitivamente la partita iva».

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