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Mercato libero. La denuncia della Flaei: “Una beffa per 9mln di famiglie italiane. Un finto mercato libero imposto in modo illiberale. Il Governo riveda le sue scelte”

Pubblicato il 4 Dic, 2023

“Dal prossimo aprile si consumerà una beffa nazionale. 9 milioni di famiglie italiane saranno costrette a passare al mercato cosiddetto libero. Cosiddetto, perché è il risultato di una farsa e di una grande ipocrisia. Altro che diminuzione delle bollette, la verità è che aumenteranno e il prezzo sarà, come al solito, pagato dai più deboli. Ed è singolare che il governo imponga in modo illiberale e dirigista il mercato libero. Una contraddizione in termini”. Questa la denuncia del Segretario Generale della FLAEI-Cisl Amedeo Testa

“La politica energetica è un fatto nazionale, proprio per questo le scelte dovrebbero essere oculate e strategiche – ha continuato il Segretario Generale – per questo come sindacato sostenemmo a suo tempo la costituzione di un soggetto, l’Acquirente Unico che, comprando l’energia in grandi quantitativi negli stessi mercati di ogni altro venditore, fungesse da calmieratore del mercato e da protettore di quanti faticavano a scegliere tra le varie opzioni. E i risultati si sono visti. Poi, i mercatisti hanno imposto l’irreversibilità del mercato libero negando ai pentiti di tornare al mercato tutelato e con un atto dirigista e statalista si sono inventati il trucco delle tutele graduali solo per eliminare l’importante funzione di tutela degli utenti svolta dall’Acquirente Unico”.

“Adesso il governo abbia il coraggio di tornare indietro e rivedere le sue decisioni. La politica deve tornare a pensare in grande, mi riferisco a una visione alta e di lungo periodo. Abbiamo bisogno di un piano energetico integrato che assicuri la nostra indipendenza, stabilendo passaggi progressivi, non ideologici” – ha concluso Amedeo Testa.