Roma 31 ottobre 2018 – Nella giornata di oggi, si è riaperto il tavolo tecnico del settore auto in sede ministeriale al fine di aprire una fase di analisi e di progettazione di un settore, quello dell’automotive, tra i più importanti del tessuto industriale del nostro Paese con una presenza occupazionale di circa 260.000 lavoratori. L’obiettivo è quello di individuare quali iniziative di supporto da mettere in campo per il sistema industriale dell’automotive che nel suo complesso è fortemente coinvolto da profondi cambiamenti: sia nell’ambito della motorizzazione- ibrido ed elettrico – ma anche per tutti gli aspetti connessi alla guida autonoma. Nello specifico, le recenti restrizioni sulle emissioni rispetto alle limitazioni fissate per il 2021, di -20% nel 2020 e -40% nel 2030, rischiano di mettere in pericolo nel nostro paese circa 66.000 occupati nella produzione di motori a combustibili (dati Anfia). Anche il concetto di mobilità sta cambiando. Si va sempre di più da’ una logica di “proprietà” ad una di “servizio” questo in prospettiva potrebbe avere ripercussioni negative sul settore. È indispensabile pertanto, affrontare in maniera più sistematica e di prospettiva il cambiamento che abbiamo di fronte, accompagnarlo con politiche industriali che evitino un impatto negativo sul piano occupazionale. È per questo motivo che si è deciso di proseguire con altri appuntamenti tecnici presso il ministero coinvolgendo anche le associazioni di settore, le imprese e il mondo universitario e della ricerca.