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Metalmeccanici. Damiani (Fim Cisl): “Gruppo Candy rispetti impegni occupazionali”

Pubblicato il 4 Ott, 2018

Roma, 4 ottobre 2018. Si è’ concluso da poco l’incontro presso l’Assolombarda tra il responsabile delle Risorse umane del Gruppo Candy Roncalli e le organizzazioni sindacali di Fim, Fiom sulla cessione del Gruppo di elettrodomestici italiano di Brugerio (Monza) alla multinazionale cinese Haier, ceduta per 475 milioni di euro.
L’incontro è stato richiesto con urgenza dalle organizzazioni sindacali per avere certezze rispetto agli impegni occupazioni e industriali del gruppo Candy rispetto al nuovo scenario che si è aperto con la cessione alla multinazionale cinese.
La dirigenza Candy ha confermato tutti gli impegni di sviluppo e occupazione per Brugherio che attualmente conta oltre 900 tra, operai, impiegati, tecnici e progettisti.

“Ora sarà è necessario che quanto detto oggi sia confermato in sede ministeriale il prossimo 17 ottobre giorno in cui si terrà l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra le organizzazioni sindacali e l’ad del Gruppo Fumagalli.
Il settore dell’elettrodomestico italiano, dopo le prime ristrutturazioni degli anni ’90 ha subito una ulteriore e profonda riorganizzazione e ristrutturazione negli anni della crisi.
Importanti marchi italiani sono passati in mano alle multinazionali estere. Grazie alla contrattazione siamo riusciti a far fare importanti investimenti e tenere e riportare le produzioni che erano state delocalizzate all’estero in Italia. Pertanto riteniamo che anche su Candy si possa lavorare per dare un ulteriore sviluppo a questa azienda, indifferentemente dalla proprietà. Il fatto che i cinesi di Haier abbiamo confermato l’importanza del sito lombardo, non solo per la produzione ma anche per quanto riguarda la ricerca e sviluppo di nuovi prodotti destinati anche al mercato extra europeo, rappresenta sicuramente un aspetto positivo, che però dovremmo meglio valutare e monitore appena avremo maggiori dettagli sull’accordo di cessione.

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