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Metalmeccanici. Ex Alcoa, sindacati: “Prossima convocazione non sia l’ennesimo rinvio, si prenda atto del fallimento della gestione SiderAlloys e si punti con decisione al rilancio dell’alluminio primario in Italia”

Pubblicato il 8 Set, 2025


“Sette anni fallimentari, questo può essere il riassunto consuntivo della gestione SiderAlloys nella fabbrica di alluminio primario a Portovesme”. E’ quanto si legge in una nota unitaria di Fim Fiom Uilm. “Nessun rilancio industriale, debiti nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, delle istituzioni, dei fornitori, degli appaltatori, mancato rispetto delle norme ambientali. Una fuga di massa da un progetto costruito sulla sabbia, ormai insostenibile dall’attuale proprietà. È impensabile dare ulteriore credibilità a un soggetto che ha fallito tutti gli appuntamenti da sette anni a questa parte e sarebbe ancora peggio pensare a ulteriori finanziamenti e norme ad hoc che questa proprietà non è stata in grado di sfruttare nel corso degli anni.
È stato praticamente bruciato l’accordo di programma con i suoi finanziamenti: il VIA, l’AIA, l’accordo bilaterale che garantiva un costo energetico competitivo. Il tutto in una fase in cui l’alluminio primario non ha mai conosciuto crisi di mercato, con le richieste del prodotto che non sono mai andate in crisi e anche per il futuro si prevede lo stesso trend. Per queste ragioni, il Governo nazionale e quello regionale devono intensificare l’avvio di un nuovo rilancio, che non può più essere SiderAlloys, le possibilità ci sono.
Come Fim, Fiom e Uilm ci aspettiamo un definitivo cambio di passo che possa contribuire a un vero rilancio industriale, in un territorio alla canna del gas; i metalmeccanici si aspettano che il prossimo incontro al Mimit, previsto il 15 settembre alle ore 15:00, veda una posizione del Ministro e della Regione che non lasci spazi a ulteriori temporeggiamenti che lavoratrici e lavoratori e l’economia dell’intero territorio non si possono più permettere”.