Si conclusa giovedì 20 novembre, la consultazione certificata delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende che applicano il CCNL Confimi Industria Meccanica. Contratto nazionale che raggruppa oltre 2.500 aziende e circa 37 mila lavoratori. L’ipotesi di accordo per il biennio economico 2025-26è stata sottoscritta il 28 ottobre e sottoposto al vaglio e voto dei lavoratori.
La consultazione ha avuto un positivo riscontro, con il 97% dei lavoratori che ha confermato l’ipotesi d’accordo sottoscritta dalle organizzazioni sindacali.
Grazie all’intesa i lavoratori avranno già nella busta paga di novembre l’aumento di 22,03 euro medi (5° livello), che si sommano ai euro 27,97 al 5° livello riconosciuti a giugno 2025 per un totale di 50 euro per il 2025 a cui si sommeranno euro 50 nella trance che verrà erogata a giugno 2026.
Per il Segretario nazionale FIM Massimiliano Nobis: “l’ampio consenso avuto dai lavoratori sull’ipotesi d’accordo per il biennio economico, ci sostiene e aiuta a continuare il confronto con la parte datoriale di Confimi per trovare un accordo complessivo di rinnovo contrattuale anche sulla parte normativa. In particolare – dice Nobis – abbiamo la necessità di ampliare le agibilità degli Rls e Rsu, per i temi legati alla Salute e Sicurezza nei posti di lavoro, oltre che concludere la riforma sull’Inquadramento professionale e il rafforzamento del welfare contrattuale, della previdenza complementare e della sanità integrativa – e disciplinare l’utilizzo dei contratti a termine, di sommistrazione e di Staff Leasing per limitare la precarietà.”


