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Metalmeccanici. Fim Cisl: “Ex Ilva. Piano di ripartenza ora patrimonio comune di Governo Enti Locali e Organizzazioni Sindacali. Ritirare il piano corto e ripartire insieme”

Pubblicato il 10 Dic, 2025

La giornata odierna rappresenta un momento di fondamentale importanza per il nostro sindacato nell’ambito della vertenza ex Ilva. La condivisione, con tutte le istituzioni locali coinvolte, di una piattaforma unitaria per il futuro della fabbrica che rimarca il Piano di Ripartenza dei Commissari e del Governo, è ora un progetto condiviso da Comune di Taranto, Provincia e Regione Puglia soprattutto circa il numero di Forni Elettrici e di Impianti di DRI necessari. Tale piattaforma, elaborata attraverso il coinvolgimento diretto dei lavoratori, esprime chiaramente come intendiamo affrontare il piano di ripartenza dell’ex Ilva, tenendo presente anche le esigenze di tutela ambientale e sociale del territorio. 

In questa occasione, abbiamo ribadito con fermezza che il piano corto deve essere assolutamente ritirato e che il Governo, tramite la presidenza del Consiglio, debba convocare un incontro urgente per un tavolo di confronto unitario. La nostra posizione è chiara: la vertenza è unica e deve coinvolgere tutti i lavoratori, senza distinzioni, per garantire un futuro di stabilità e sviluppo. 

All’interno della piattaforma è stata finalmente condivisa la necessità di realizzare a Taranto quattro DRI e tre forni elettrici, accompagnando queste iniziative con misure straordinarie di ambientalizzazione e transizione sociale. È fondamentale, infatti, che nessun lavoratore venga lasciato indietro in questa fase di trasformazione e rilancio. 

Esprimiamo inoltre il nostro auspicio che il Governo, di fronte all’atto ufficiale sottoscritto dalla fabbrica, dalle organizzazioni sindacali e dai rappresentanti delle istituzioni locali, faccia cadere ogni alibi e avvii concretamente un serio progetto di decarbonizzazione. Per Taranto, per tutto il gruppo ex Ilva, questa giornata, se le sarà data la giusta continuità, segna un passo importante verso un futuro più sostenibile. 

Restano ancora da chiarire le modalità di approvvigionamento energetico che alimenterà gli impianti e che permetterà di riavviare le produzioni ma confidiamo nel confronto tra Governo Centrale e Istituzioni locali per trovare quelle soluzioni utili alla ripartenza tanto attesa. 

Il nostro obiettivo è garantire un futuro certo e stabile a tutti i lavoratori di Acciaierie d’Italia in AS, di Ilva in AS, nonché a quelli delle aziende dell’appalto e dell’indotto, che rappresentano l’anello debole di questa filiera e che, purtroppo, pagano il prezzo più alto.