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Metalmeccanici. ST Microelectronics, ipotesi di accordo approvato dal 66% dei lavoratori

Pubblicato il 13 Ott, 2018

Roma 13 ottobre 2018 – Ultimo giorno, quello di sabato 13 ottobre, per ultimare le operazioni di scrutinio del voto delle lavoratrici e dei lavoratori, dei diversi siti ST Microelectronics, sull’ipotesi di accordo del 18 settembre 2018 per il contratto integrativo di gruppo. Hanno partecipato al voto 5.648 lavoratori, il 57,65% del totale di 9.797 addetti. Il voto favorevole all’ipotesi di accordo ha raccolto 3.699 SI, pari al 65,98%. I contrari sono stati 1.907 pari a 34,02%.
Positivo il commento delle organizzazioni sindacali Fim-Cisl e Fiom-Cgil firmatarie dell’intesa, insieme al Coordinamento sindacale nazionale, soprattutto per l’alta partecipazione dei lavoratori che si è manifestata sia nel corso delle oltre 30 Assemblee tenute in tutti i siti produttivi e su tutti i turni lavorativi.
Il voto dei lavoratori conferma così il parere favorevole espresso dalle Rsu del gruppo nei giorni precedenti le assemblee.

Il gruppo opera nel settore della microelettronica e occupa circa 10.000 lavoratori tra le sedi di Agrate, Castelletto, Catania, Palermo, Napoli, Aosta e Lecce.
L’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto integrativo del gruppo Stm era stata raggiunta il 18 settembre presso l’Associazione Industriali a Monza dopo una trattativa che si è protratta per diversi mesi.

Con l’accordo vengono indicate le linee di sviluppo industriale di ST e i programmi di investimenti tecnologici e infrastrutturali, e sono state individuate soluzioni innovative su diversi aspetti salariali e normativi in favore dei lavoratori: dalle norme sugli orari, sulle flessibilità e sulle compensazioni per conciliare le esigenze personali con quelle di lavoro, ai permessi per la cura dei figli con problemi di salute, alla parità tra operai e impiegati, alla sanità integrativa che viene rafforzata, all’inquadramento professionale sulle nuove figure e sui percorsi di crescita professionale, al premio di risultato che viene portato a 3000 Euro e viene correlato ad uno schema più efficace di indicatori di redditività, efficienza e produttività e qualità. all’istituzione del Comitato consultivo di partecipazione per il confronto sulle strategie industriali e le prospettive occupazionali.

Per Nicola Alberta, Segretario Nazionale Fim-Cisl e Coordinatore sindacale di ST: “giunge a conclusione una vertenza contrattuale impegnativa, che ha visto una grandissima partecipazione e il sostegno dei lavoratori, insieme alla forte capacità di proposte nel merito dei problemi da parte del Coordinamento sindacale nazionale”. Continua Alberta: “abbiamo posto al centro dell’iniziativa sindacale soprattutto la prospettiva: la salvaguardia dell’occupazione e la qualità del lavoro, e lo sviluppo industriale di ST, un gruppo tecnologico che è strategico per l’intero sistema industriale del nostro paese”. “Occorre ora”, conclude il responsabile Fim-Cisl “curare la positiva attuazione di tutti i punti dell’intesa, a partire dal confronto e dalla verifica del programma di investimenti tecnologici previsti, per garantire la salvaguardia dell’occupazione e la prospettiva industriale del gruppo”.

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