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Mostra Cinema Venezia. Assegnato il Premio Fai Cisl ‘Persona, lavoro, ambiente”

Consegnato nell’ambito della 79ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia il Premio collaterale “Persona Lavoro Ambiente”, ideato dalla Federazione agroalimentare e ambientale della Cisl.  Al film “La syndicaliste” il primo riconoscimento. Menzioni speciali a “Janain mualaqa”, “Beating sun” e “Princess”.  Proiettati in anteprima due episodi del docufilm “Epos et Labor” di Alessio Nardin.   VENEZIA, 9 SETTEMBRE 2022 – Si è svolta oggi presso lo Spazio Incontri Venice Production Bridge, nell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, la consegna del Premio collaterale “Persona Lavoro Ambiente”, ideato dalla Fai-Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche, nell’ambito della 79ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia. Il riconoscimento è andato al film “La syndicaliste” di Jean-Paul Salomé. A motivare la scelta è stata la stessa giuria del Premio, presieduta dal sociologo Ludovico Ferro e composta dall’esperto di cinema Luca Zamparini, del Brooklyn College, il capo ufficio stampa della Fai-Cisl Rossano Colagrossi, la psicologa Greta Scozzi, l’attore Marco Manfredi, con il supporto di un gruppo di studenti dell’Università di Padova. “Il film – ha scritto la giuria – a partire da una vicenda di cronaca, discute un intreccio di questioni legate al mondo del lavoro, all’economia e al potere, proponendo un modello di sindacato indipendente ma in grado di relazionarsi efficacemente con la politica; vengono ben delineati i risvolti e le ripercussioni nella vita privata tipici dei lavori di rappresentanza, assistenza e ascolto; per nulla secondaria la trattazione delle varie forme di discriminazione di genere che la protagonista si trova ad affrontare”.  Per la menzione speciale sul tema Ambiente è stato scelto il film “Janain mualaqa” (Hanging Gardens) di Ahmed Yassin Al Daradji, che per la giuria “si caratterizza positivamente per un neorealismo contemporaneo di matrice mediorientale e per una regia, una fotografia e un’interpretazione degne di nota”, raccontando una comunità che vive ai margini di una discarica della città di Bagdad, simbolo di degrado ambientale e sociale. Mentre per la categoria Lavoro sono stati scelti due film ex aequo. “Princess” di Roberto De Paolis è stato apprezzato per aver affrontato “il tema dello sfruttamento in senso ampio e con argomentazioni legate al significato del lavoro”, mentre “Beating sun” (Tant que le soleil frappe) di Philippe Petit per aver ben raccontato le scelte “professionali e morali” di un architetto, promotore di un progetto di rigenerazione urbana e sociale in contrasto con obiettivi di speculazione edilizia e processi di gentrificazione. Presenti in sala tutte le delegazioni dei film premiati, con registi, attori e produttori. A consegnare i premi, prodotti dalle Vetrate Artistiche Murano del Maestro Stefano Bullo, sono stati il Segretario Generale della Fai-Cisl Onofrio Rota, il Presidente della Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche Vincenzo Conso e il Presidente della giuria Ludovico Ferro. L’evento di premiazione è stato anche l’occasione per proiettare al pubblico della Mostra due dei sei episodi che compongono il docufilm “Epos et Labor, ovvero Sei delegato!”, prodotto da Fai-Cisl e Agrilavoro Edizioni con la regia di Alessio Nardin. L’opera si ispira alla ricerca “Dialogo tra generazioni”, Franco Angeli editore, già rielaborata anche in chiave teatrale con lo spettacolo “Il delegato”, e racconta, attraverso una lettura metaforica e mitologica, esperienze e opinioni di sindacalisti del comparto agroalimentare e ambientale. Per la Fai-Cisl hanno partecipato all’evento anche dirigenti regionali e territoriali con i Segretari nazionali Mohamed Saady, Raffaella Buonaguro, Patrizio Giorni, Massimiliano Albanese.

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