Trascorsi soli due mesi dalla scadenza, parte oggi pomeriggio il confronto per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in Poste Italiane. “Per la Slp Cisl gli obiettivi sono molto chiari: lavoratori protagonisti delle scelte aziendali, maggiore attenzione al Welfare ed incremento salariale, i punti chiave della trattativa. “Si tratta di un negoziato molto delicato– afferma il segretario generale del Slp Cisl, Raffaele Roscigno – particolarmente atteso dai lavoratori ed inserito in un contesto socioeconomico complesso ed articolato”.
Quattro, sostanzialmente, i pilastri delle richieste sindacali. Si parte dall’impegno ad individuare un CCNL di riferimento che sia attrattivo per tutte le aziende operanti nel settore del recapito, la cosiddetta area contrattuale dell’ultimo miglio, per la definizione di regole comuni in grado di superare e contrastare pratiche di dumping tra tutte le imprese del comparto. Poi, spazio ai lavoratori e ad un loro maggiore coinvolgimento nelle decisioni aziendali su temi cruciali, quali organizzazione del lavoro, salute, sicurezza e formazione. Fari puntati, inoltre, sull’introduzione di forme attive di partecipazione economica con un piano di azionariato diffuso rivolto ai dipendenti su base volontaria. In chiave innovativa sarà altresì affrontato il tema del potenziamento degli Enti Bilaterali, Osservatori Paritetici, con uno sguardo attento al dirompente fenomeno dell’intelligenza artificiale, da gestire in forma di supporto a quella umana e mai in sostituzione della stessa. Sul piano del Welfare, sarà riportata l’esigenza di nuovi interventi in favore dei lavoratori e delle loro famiglie mediante un rafforzamento dell’attuale impianto. Sul tavolo, l’integrazione di nuove prestazioni sul Fondo Sanitario ed una maggiore diffusione del Fondo di Previdenza Complementare. Su questo fronte c’è l’impegno dei Sindacati ad incentivare l’adesione dei giovani ed introdurre nuove coperture assicurative come, ad esempio, la temporanea caso morte.
L’aumento in busta paga di 260 euro mensili, da riversare principalmente sui minimi tabellari, sarà la proposta economica dei sindacati in sede di trattativa. “Una richiesta sostenibile e fattibile, giustificata dalle ottime performance delle aziende del Gruppo, certificate da bilanci positivi consolidati e redditività d’impresa e necessaria al fine di contrastare l’inflazione, tornata ad intaccare stipendi e pensioni. “Questo è un momento cruciale. Il nuovo CCNL – conclude il segretario generale Slp Cisl, Raffaele Roscigno – sarà la base su cui costruire il futuro della più grande azienda italiana di servizi, in un contesto di sfide e cambiamenti per il settore. Con grande ottimismo guardiamo al domani, convinti che lo sviluppo dell’azienda passi necessariamente attraverso rinnovati stimoli e nuovo entusiasmo dei lavoratori”.