leri, in un comunicato congiunto Slc Cgil e Uil-Poste definivano “un accordo farsa” l’esito positivo di una importante trattativa tra Poste Italiane, SLP CISL, Confsal-com, FAILP-Cisal ed UGL-com.
L’accordo, come ampiamente ripreso dalla stampa, – sottolineano in una nota congiunta le quattro sigle sindacali -contiene aspetti positivi per i lavoratori e sostiene l’Azienda nel percorso di implementazione del Piano Industriale, di cui alcuni spetti saranno definiti in un incontro dei prossimi giorni.
Uno degli aspetti più importanti dell’accordo è la definizione di 7500 consolidamenti e assunzioni a tempo determinato, anche per dare una risposta vera a tanti precari in Poste Italiane.
Sic Cgil e Uil-Poste, diffondendo false notizie, volevano far credere di essere stati esclusi dal tavolo delle trattative, mentre è a tutti noto che i due sindacati sono stati presenti a tutte le fasi negoziali fino alla firma dell’accordo che, ovviamente, hanno rifiutato.
Oggi sono stati i lavoratori postali che hanno dato la giusta risposta ai due sindacati che lamentavano un vulnus alla loro rappresentatività in Poste Italiane. Infatti, l’adesione allo sciopero a livello nazionale non ha superato il 4% tra i 120.000 mila
lavoratori postali.
Questa a noi pare una rappresentatività con solo diritto di tribuna” – concludono le 4 sigle sindacali.
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