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Quote Latte. Risso (Terra Viva Cisl): “Emendamento nel Decreto Energia irricevibile e inattuabile. Il Mipaaf blocchi subito azioni esecutive o riscossioni coattive. Pronti a mobilitarci, ci sono 37mila stalle a rischio”

Pubblicato il 13 Mag, 2022


“Riaprire la rateizzazione delle multe sulle quote latte, come proposto nell’emendamento contenuto nel Decreto Energia votato con fiducia ieri al Senato, è un atto irricevibile e inattuabile. Lo consideriamo contradditorio rispetto all’evoluzione della giurisprudenza su questa vicenda, e a tutto ciò che è emerso in questi ultimi tre anni in relazione alla inattendibilità dei dati produttivi e numerici utilizzati da Agea per imputare i prelievi e comminare le sanzioni”. 
Sono le ferme dichiarazioni del Presidente nazionale di Terra Viva Cisl Claudio Risso che ieri, accompagnato dal Presidente della Lombardia Giuseppe Fumagalli, dal produttore Mario Martinelli e dall’Avvocato Cesare Tapparo, ha incontrato il Vice Capo di Gabinetto del Ministro Patuanelli e i responsabili dell’area amministrativa e legale del Mipaaf. 
“Abbiamo manifestato il profondo disagio che stanno vivendo i produttori a noi associati, e ribadito che, complessivamente, sono a rischio 37mila aziende agricole, allevamenti distribuiti prevalentemente in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, realtà già appesantite dal caro energia e dall’aumento costi delle materie prime. La norma contenuta nel cosiddetto DL “taglia prezzi” – prosegue Risso – “non è stata condivisa con tutte le organizzazioni di rappresentanza e ripropone per la terza volta nel nostro ordinamento una rateizzazione che, soprattutto dopo i pronunciamenti della Corte di Giustizia della UE, diventa inaccettabile”. 
I rappresentanti di Terra Viva hanno nuovamente proposto l’immediata costituzione di un tavolo interministeriale, supportato da un comitato tecnico, che possa trovare quanto prima una definitiva soluzione a questa vicenda che tiene sospesi gli allevatori da anni. 
“Siamo pronti a mobilitarci, al fianco dei nostri produttori, con assemblee e momenti informativi e con vere e proprie azioni di protesta se sarà necessario. Chiediamo al Ministro Patuanelli di bloccare da subito eventuali azioni esecutive o riscossioni coattive, come quelle che da oltre cinque mesi stanno danneggiando le aziende sopravvissute a questi vent’anni di sistema, tristemente conosciuto come “quote latte”. Se la politica non saprà dare risposte chiare, torneremo in piazza per far valere le ragioni dei nostri associati” conclude il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso.

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