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Randstad Group Italia. Sindacati: C’è intesa sul nuovo contratto integrativo aziendale da applicare ai circa 3.400 dipendenti dell’Agenzia per il lavoro

C’è intesa sul primo Contratto Integrativo Aziendale da applicare ai circa 3.400 dipendenti diretti di Randstad Group Italia, impiegati nelle oltre 260 filiali distribuite sul territorio nazionale. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, unitamente alle RSA, hanno siglato con la direzione aziendale l’Ipotesi di accordo, ora sottoposta alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori.

Il nuovo CIA che avrà validità triennale a partire dal 1° luglio 2025, rappresenta un importante passo avanti nelle relazioni industriali all’interno del gruppo, puntando al consolidamento del dialogo sindacale e a una valorizzazione concreta delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso misure innovative, inclusive e orientate al benessere.

Tra i punti qualificanti dell’intesa, una particolare attenzione è stata riservata alla conciliazione dei tempi di vita e lavoro. L’orario settimanale, che resta articolato su cinque giorni, è stato arricchito da fasce di flessibilità in entrata e uscita e dalla possibilità di usufruire di almeno una giornata settimanale in modalità di smart working, a cui potranno accedere tutti i dipendenti con almeno 12 mesi di anzianità.

Vengono inoltre introdotte nuove tutele e strumenti concreti per il welfare:  ai permessi retribuiti per visite prenatali, permessi per indisposizione, malattie oncologiche, per donatori di sangue/midollo terapie salvavita e volontariato; fino al contributo “Baby Randstad” per le rette degli asili nido (fino a 250 euro mensili) e al bonus “Grow up with Randstad” del valore di 1.000 euro annui per i neo-genitori erogabili fino al compimento del 6° anno di età dei minori. Ai neo-papà, in aggiunta alle giornate di assenza previste per legge, verrà riconosciuto un permesso retribuito speciale di un giorno “Permesso sono papà”.

Previsti anche significativi miglioramenti in termini di diritti sindacali e di informazione, con un sistema strutturato di confronto a livello nazionale e territoriale su temi strategici come occupazione, pari opportunità, salute e sicurezza, organizzazione del lavoro e formazione. L’intesa stabilisce inoltre il diritto di assemblea, con il riconoscimento di 12 ore annue retribuite per dipendente anche al di fuori dell’orario di lavoro e in modalità remota, e formalizza l’istituzione di una bacheca sindacale elettronica sulla intranet aziendale, a garanzia di una comunicazione capillare e trasparente tra RSA e lavoratori. 

Tra gli altri elementi distintivi dell’intesa: il riconoscimento del ticket restaurant da 6 euro anche per chi lavora in modalità agile o con orario giornaliero pari a 5 ore; il rimborso chilometrico a 0,40 euro per chilometro per chi utilizza l’auto privata per esigenze lavorative; condizioni di miglior favore per gli anticipi del TFR; la possibilità di richiedere un part time reversibile dopo la maternità fino al 18 anno di età dei figli; congedo per gravi motivi familiari; la pianificazione annuale delle ferie; l’introduzione di 5 giornate di permesso retribuito per indisposizione per le quali non è prevista la richiesta di certificato medico, da utilizzare in alternativa alla malattia; l’attivazione di percorsi ed iniziative di supporto al personale dipendente sui temi della genitorialità e formazione per caregiver e su molestie e aggressioni verbali, fisiche, psicologiche e digitali.

Sul versante economico, l’accordo conferma e rafforza il sistema incentivante legato a premi di risultato, al raggiungimento degli obiettivi di produttività, efficienza e innovazione, con l’obiettivo condiviso di accedere alla tassazione agevolata prevista dalla normativa vigente. La premialità, oggetto di specifico accordo parte integrante dell’intesa, potrà essere convertita tutta o in parte in un pacchetto di beni e servizi rientranti nel welfare aziendale.

Soddisfazione in casa sindacale. “Questo primo accordo integrativo aziendale per i dipendenti di Randstad Group Italia segna un cambio di passo significativo nelle relazioni sindacali con la direzione societaria – dichiarano unitariamente Filcams, Fisascat e Uiltucs – e rappresenta un modello virtuoso nel settore delle agenzie per il lavoro. Siamo riusciti a costruire un impianto contrattuale avanzato che mette al centro la persona, i diritti e le necessità concrete delle lavoratrici e dei lavoratori, conciliando competitività aziendale e qualità del lavoro, con una particolare attenzione rivolta al work and life balance. Un risultato frutto del dialogo e della responsabilità condivisa e della condivisione di una visione comune, in primis quella di puntare alla natalità supportandola concretamente anche economicamente”.

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