Un Grande Patto per la Sanità Pubblica. È questo il sogno di Luciana Cois, neo Segretaria Generale Nazionale della Cisl Medici. A due settimane dalla sua elezione, avvenuta al termine del VI Congresso Nazionale e alla presenza della Segretaria Generale della Cisl, Daniela Fumarola, la Cois torna a ribadire i punti fondamentali del suo programma condiviso dall’intera assemblea.
“Bisogna lavorare con determinazione per un Grande Patto per la Sanità Pubblica – sottolinea con forza – che, ispirandosi all’articolo 32 della Costituzione, rilanci il nostro Sistema Sanitario con risorse adeguate e riforme strutturali. Vogliamo un sistema che metta al centro le persone, le relazioni umane e non solo i numeri.”
L’obiettivo, in un momento cruciale per il Sistema Sanitario Nazionale e il futuro della salute pubblica in Italia, è quello di rafforzare il ruolo di rappresentanza e tutela dei professionisti della sanità, pilastri fondamentali di un sistema pubblico, universale e di qualità.
Tra i pilastri di questa visione, la neo Segretaria cita la depenalizzazione dell’atto medico e la costituzionalizzazione del sistema sanitario, come obiettivi prioritari per rafforzare la tutela e la sicurezza di chi opera ogni giorno in prima linea.
“Non esiste sanità senza chi la fa vivere – insiste la Segretaria Cois – Medici, veterinari, psicologi, biologi, farmacisti, infermieri e tutti i professionisti devono essere tutelati e valorizzati maggiormente. In tal senso, per noi della Cisl medici, la contrattazione collettiva rappresenta lo strumento fondamentale per migliorare le condizioni di lavoro, le opportunità di formazione e l’equilibrio tra vita professionale e privata. Per questo, riteniamo necessario che si proceda quanto prima all’emanazione degli atti di indirizzo del CCNL 2022-2024 e degli accordi per la specialistica ambulatoriale e la medicina generale”.
Tre in particolare le priorità urgenti da affrontare: carenza di personale, medicina territoriale, integrazione ospedale territorio.
“Per la prima basta guardare quanto siano in sofferenza i reparti ospedalieri – dice la Segretaria Generale – Ci sono carichi di lavoro pesanti ed evidenti difficoltà di usufruire persino dei diritti essenziali come ferie e riposi. Servono nuove assunzioni, serve un piano che miri al superamento degli attuali tetti di spesa sulle assunzioni.
Sulla medicina di prossimità – continua ancora la Cois – bisogna implementare l’attività sul territorio, assicurando un’assistenza capillare e accessibile a tutti, anche nelle zone periferiche. Fondamentale, per fare questo, l’attuazione della Missione 6 del PNRR e del Decreto Ministeriale 77 che indica modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale. Non scatole vuote, però; si deve programmare contestualmente la valorizzazione dei professionisti, vere anime di queste strutture.
L’altro punto centrale del programma della segreteria è la lotta alle aggressioni al personale sanitario sempre in aumento.
“Chiediamo un piano straordinario di protezione, con presidi di sicurezza, videosorveglianza intensificata, campagne di sensibilizzazione e formazione specifica per la gestione dei conflitti – sottolinea con decisione Luciana Cois – È fondamentale prevedere pene certe per chi aggredisce e supporto psicologico per le vittime. La tutela legale deve essere immediata e gratuita e le aziende sanitarie devono costituirsi parte civile nei processi penali.”
Uno sguardo, inoltre, all’eccessivo carico burocratico a carica dei medici. La Segretaria Generale Nazionale della Cisl Medici ribadisce che i professionisti devono poter dedicare più tempo ai pazienti e meno alle pratiche amministrative. “L’impiego delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, – richiama la Cois – deve essere finalizzato a valorizzare il ruolo umano, non a sostituirlo”
Giovani e parità di genere, infine, altri due punti nodali del programma della Cisl Medici.
Per i primi si chiede un inserimento nel mondo del lavoro che metta al primo posto sicurezza e formazione. “Solo così – sottolinea la segretaria – si favoriranno lo sviluppo professionale e la crescita personale”.
Infine, Cois auspica che la grande attenzione alla parità di genere, espressa nella piattaforma della CISL Confederale, possa consolidarsi anche nell’area medica dove “Sebbene le donne costituiscano circa il 70% della forza lavoro sanitaria, solo il 25% ricopre ruoli di leadership. È tempo, quindi, di cambiare questa realtà e promuovere una vera uguaglianza di opportunità”.
Luciana Cois conclude con un messaggio di speranza e determinazione: “Il nostro obiettivo è costruire un Sistema Sanitario più forte, equo e sostenibile, che metta al centro le persone e i professionisti. Solo così potremo affrontare le sfide del futuro e garantire a tutti una salute di qualità, con dignità e rispetto.”