“Quanto accaduto oggi nei cantieri della Tav in Piemonte conferma che la tensione sociale in quel territorio resta altissima. Le condotte dei manifestanti sono gravissime e vanno stigmatizzate con forza: si tratta di episodi ripetuti che non possono e non devono essere sottovalutati. Vanno contrastati e condannati senza ambiguità , senza se e senza ma”. Lo dichiarano i segretari generali della Filca-Cisl nazionale, Enzo Pelle, e della Filca-Cisl Piemonte, Mario De Lellis. “La Filca – proseguono – ha sempre sostenuto la necessità di un maggiore coinvolgimento delle comunità locali nei progetti di grandi opere, per limitare i disagi e prevenire tensioni legate a decisioni percepite come calate dall’alto . Siamo inoltre profondamente convinti che sviluppo esostenibilità possano e debbano convivere: in Val di Susa questo equilibrio è stato perseguito con determinazione. La realizzazione della nuova linea ferroviaria porterà benefici ambientali significativi , favorendo il trasferimento di merci e persone dalla gomma alla rotaia e riducendo così le emissioni. Esprimiamo piena solidarietà alle forze dell’ordine e ai lavoratori coinvolti, costretti ad abbandonare l’attività nei cantieri per evitare ogni rischio”, concludono i due sindacalisti cislini.