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Terziario di mercato. La Fisascat rilancia la sfida contro i contratti “pirata” nel commercio, turismo e servizi

Pubblicato il 9 Set, 2025

La Fisascat Cisl prosegue il percorso di approfondimento e confronto sulla contrattazione collettiva nei settori del terziario di mercato, coerentemente al dibattitto svoltosi nell’ambito del suo 21° Congresso nazionale tenutosi dal 27 al 30 maggio scorso, con la presentazione della ricerca ADAPT “Fare contrattazione nel terziario di mercato” a cura di Michele Tiraboschi e di Giovanni Piglialarmi.

Domani, 10 settembre, alle ore 10.00, presso lo Zan Europa Hotel di Bologna in via Boldrini 11, la Federazione cislina presenterà i due volumi della ricerca: “Effettività delle tutele e contrasto al dumping contrattuale” e “Prontuario pratico del contrasto al dumping contrattuale”.

L’iniziativa, rivolta alle strutture e ai delegati Fisascat del Nord Italia, sarà moderata da Francesco Seghezzi, presidente ADAPT, e vedrà la partecipazione di:

  • On. Walter Rizzetto, Presidente della 11ª Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati;
  • Francesco Quattrone, Direttore area Lavoro e Relazioni Sindacali di Federdistribuzione;
  • Prof. Michele Tiraboschi, Professore ordinario di Diritto del Lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia;
  • Mattia Pirulli, Segretario Confederale Cisl;
  • Davide Guarini, Segretario Generale Fisascat Cisl.

La ricerca ADAPT mette in luce il danno economico e previdenziale che i cosiddetti contratti “pirata” producono per milioni di lavoratori del terziario di mercato, settore che rappresenta il 51,8% dell’occupazione totale, con 9,6 milioni di addetti, il 46,7% del valore aggiunto complessivo dell’economia e il 37,4% del valore della produzione totale dei settori economici.

«La ricerca ADAPT – ha dichiarato Davide Guarini – rappresenta un’autorevole conferma della giustezza e validità delle posizioni assunte da Fisascat contro il dumping contrattuale e, in particolare, contro i contratti pirata che minano i diritti, la dignità e finanche il futuro pensionistico delle lavoratrici e dei lavoratori. Riteniamo molto significativo il fatto che il mondo accademico sempre più frequentemente focalizzi la propria attenzione sul deprecabile sfruttamento del lavoro conseguente all’applicazione dei contratti sottoscritti da soggetti non rappresentativi delle categorie e dei settori che da sempre presidiamo».

«Dal 21° Congresso – ha concluso il sindacalista – è emersa con forza l’istanza, da parte della nostra organizzazione, di operare in chiave antidumping contrattuale, rilanciando in ogni sede il contrasto a queste forme di applicazione che non dovrebbero trovare cittadinanza in un Paese civile, dove la Costituzione stessa sancisce la centralità del lavoro e della sua dignità».

Prossimo appuntamento a Roma per il 16 settembre per la presentazione della ricerca alla presenza di strutture e delegate/i Fisascat del Centro-Sud.