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Terziario. Sindacati: “Gestione del credito. Nuove tutele per 17mila addetti dei servizi alle imprese”

Pubblicato il 17 Gen, 2022
Nuove tutele per i 17mila dipendenti delle aziende della gestione del credito in Italia. I sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltuc hanno siglato con l’associazione di settore Unirec un accordo triennale di consolidamento sui rapporti di lavoro nel comparto dei servizi alle imprese.
L’accordo, in vigore fino al 31 dicembre 2024, ha consentito di definire in un unico testo, composto da 6 sezioni, la disciplina del lavoro subordinato degli operatori telefonici e degli agenti domiciliari. La nuova normativa delinea distintamente, in modo ordinato e innovativo, le figure dell’operatore di call center e dell’operatore addetto alla tutela del credito, al fine di differenziarne la professionalità. Con l’intesa le Parti si impegnano a formalizzare nel breve periodo un accordo a livello nazionale sulla disciplina dello smartworking nel settore.
L’accordo inoltre estende sino al 31 dicembre 2024il regime agevolato per i dipendenti della detassazione e sono stati inseriti nuovi format aggiornati con riferimenti normativi al GDPR.
Per le Parti firmatarie «si tratta di un passo di particolare importanza perché sancisce indirettamente le ragioni tecniche ed organizzative che determinano la necessità di una disciplina specifica nel settore della tutela del credito».
Per Dario Campeotto, funzionario Fisascat Cisl, «l’accordo di consolidamento rappresenta il punto più alto di un percorso articolato condotto con UNIREC sin dal 2012 attraverso una quindicina di accordi che hanno dato un volto al settore della tutela del credito portandolo nell’alveo degli Studi Professionali e riconosciuto la professionalità degli operatori». «In questo accordo, in sei sezioni e 44 articoli – ha sottolineato – sono affrontati tutti gli aspetti salienti dei rapporti di lavoro nella tutela del credito e, grazie ad un indice di facile lettura, oggi è possibile destreggiarsi con facilità sui tanti temi toccati in questi anni di proficua collaborazione».
Per Gabriele Fiorino, segretario nazionale Uiltucs, «con quest’accordo, frutto di un dialogo costruttivo con le aziende, siamo riusciti ad unire in un unico testo la disciplina dei rapporti di lavoro nel settore molto particolare della gestione del credito». «Abbiamo dato continuità a quanto già portato aventi negli anni passati introducendo anche importanti novità relative al GDPR e soprattutto chiedendo un impegno concreto in tema smartworking» ha aggiunto il sindacalista evidenziando che «si tratta di un passo avanti importante per unificare e semplificare, anche per gli addetti del settore, gli aspetti relativi al loro contratto di lavoro e per adeguare la regolamentazione ai nuovi scenari dell’economia».
Marcello Grimaldi, membro del consiglio direttivo di Unirec, ha espresso soddisfazione «per il risultato raggiunto». «Si tratta di una sorta di mini-CCNL di settore – ha aggiunto – con durata triennale che permette di mettere ordine nei rapporti di lavoro, garantire continuità e certezza alle aziende e ai lavoratori. Tale risultato conferma le ragioni tecniche ed organizzative per dettare una disciplina specifica nel settore della tutela del credito” ha dichiarato che ha seguito la questione».

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