Roma, 6 marzo 2020 – Prende forma l’accordo sulla costituzione del Fondo di Solidarietà Bilaterale per il sostegno al reddito delle attività professionali stipulato il 3 ottobre 2017 dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs e l’associazione imprenditoriale del settore delle professioni Confprofessioni in applicazione delle normative di Legge sulla costituzione di fondi di solidarietà per i settori esclusi dalla disciplina delle integrazioni salariali ordinarie e straordinarie.
Dal 2 marzo è operativo presso l’Inps il Fondo con lo scopo di garantire ai dipendenti delle attività professionali che occupano mediamente più di tre dipendenti, una tutela in costanza di rapporto di lavoro nei casi di riorganizzazione, crisi aziendale, riduzione dell’orario di lavoro o sospensione dell’attività lavorativa per situazioni temporanee di mercato o aziendali non imputabili all’impresa o ai lavoratori.
Finanziato da contributi ordinari e addizionali a carico per due terzi del datore di lavoro e per un terzo del lavoratore, il Fondo erogherà un assegno ordinario per il sostegno al reddito, fino a un massimo di 24 mesi, ai dipendenti e agli apprendisti degli studi professionali con più di tre addetti interessati dalla riduzione dell’orario di lavoro o coinvolti dalla sospensione temporanea dell’attività lavorativa della durata massima di 12 mesi in un biennio (fino a 18 mesi negli studi professionali che occupano mediamente più di 15 dipendenti).
L’accesso al trattamento di sostegno al reddito è subordinato alla condizione che il lavoratore non svolga attività lavorativa in favore di soggetti terzi e si impegni nei percorsi di riqualificazione; come sancito nell’intesa, verranno avviate politiche attive volte alla riqualificazione professionale, attraverso la bilateralità prevista dalla contrattazione nazionale di settore.
A breve le parti sociali firmatarie dell’intesa di costituzione del Fondo designeranno i 6 membri costituenti il comitato paritetico; questi verranno coadiuvati da due dirigenti, nominati con apposito Decreto, uno facente capo al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’altro facente capo al ministero dell’Economia e delle Finanze.
Soddisfazione in casa Fisascat Cisl. «Si tratta del primo Fondo di Solidarietà Bilaterale costituito nel terziario privato, strumento unico nel panorama dei servizi, che può contribuire al sostegno al reddito dei lavoratori e alla stabilizzazione dell’occupazione in un comparto, quello degli studi professionali, dove complessivamente gli occupati si attestano a circa un milione e mezzo di addetti per oltre il 90% donne e giovani» ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini sottolineando «la validità dei sistemi bilaterali partecipativi previsti dalla contrattazione di settore che, anche nell’erogazione di politiche attive e della formazione professionale, contribuiscono fortemente anche alla crescita delle competenze oggi essenziale per garantire l’occupabilità dei lavoratori e ad assicurare stabilità al comparto».