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Trasporti. Fit Cisl: “Aggressioni tpl. Inaccettabile esclusione dei sindacati al Mit”

Pubblicato il 9 Ott, 2019

Roma, 9 ottobre 2019. “Inaccettabile”, così la Fit-Cisl bolla l’esclusione dei sindacati dalla riunione di domani convocata dal Ministero dei Trasporti sugli allestimenti per la sicurezza sugli autobus.“Ci fa specie – prosegue la Federazione dei trasporti cislina – che siano state convocate le Regioni, le Associazioni datoriali, le aziende costruttrici di autobus ma non i rappresentanti dei diretti interessati, cioè delle lavoratrici e dei lavoratori che continuano ad essere vittime, insieme ai passeggeri, di gravi eventi lesivi della loro sicurezza e della loro incolumità personale. La nostra organizzazione – prosegue la Fit-Cisl – ha molte proposte concrete da presentare in merito a tali allestimenti, come per esempio la dotazione di rilevamento satellitare su tutti i mezzi, i sistemi di chiamata di emergenza e video sorveglianza a circuito chiuso, l’adeguata protezione del posto guida attraverso porte anti-sfondamento e non solo.  Evidentemente questi accorgimenti sono una condizione necessaria ma non sufficiente e il ruolo del ministero dei Trasporti non può limitarsi a “definire  dotazioni e dispositivi”. Occorre agire di concerto e in raccordo con i ministeri dell’Interno e della Giustizia per mettere in campo sia misure preventive deterrenti, sia pene certe per chi commette questo genere di reati. Ribadiamo che il fenomeno delle aggressioni è stato ripreso nell’ambito della vertenza generale dei trasporti “Rimettiamo in movimento il Paese”, che abbiamo avviato come Fit-Cisl insieme a Filt-Cgil e Uiltrasporti e per la quale sollecitiamo una convocazione al Mit in tempi brevissimi, al fine di attivare un tavolo per affrontare e risolvere i mali del sistema dei trasporti italiano. Atteso che dal primo sciopero generale dei trasporti sono trascorsi più di due mesi ci auguriamo che la convocazione giunga prima che la vertenza sfoci in una seconda azione di sciopero”.

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