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Trasporto aereo. Pellecchia (Fit Cisl): “Mit limita diritto di sciopero”

Pubblicato il 11 Gen, 2020

Roma, 10 gennaio 2020 – “L’ordinanza emessa dal Ministero dei Trasporti a firma della Ministra De Micheli con cui si riduce da 24 a 4 ore la durata degli scioperi del trasporto aereo indetti per la giornata del 14 gennaio, rappresenta una grave quanto ingiustificata limitazione all’esercizio del diritto di sciopero. Lo dichiara Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl.
“Lo sciopero è un diritto previsto e tutelato dalla nostra costituzione (art. 40 Cost.) – prosegue Pellecchia – ed è lo strumento al quale i lavoratori sono costretti a far ricorso spesso semplicemente per avere il loro stipendio o per tentare di scongiurare licenziamenti di massa conseguenza diretta di cattive gestioni e discutibili pianificazioni aziendali che portano a gravi crisi che si ripercuotono sempre in modo drammatico sull’anello più debole della catena. Su chi lavora ogni giorno oltre che per sostenere la propria famiglia anche per garantire l’erogazione di servizi di pubblica utilità. Altro elemento non certo trascurabile è che gli scioperi in questione, oltre ad essere stati proclamati con ampio preavviso, risultano essere rispettosi di tutti i precetti previsti dalla legislazione e dalla regolamentazione di settore oltre che in tema di servizi minimi garantiti anche in materia di concentrazione” chiarisce Pellecchia-
“Nonostante la Ministra De Micheli abbia dichiarato in Parlamento pochi giorni fa di volersi occupare in modo concreto dei problemi del settore, ad oggi il Governo oltre a non aver fornito alcuni strumento utile per tutelare i lavoratori e garantire la stabilità occupazionale in ambito trasporto aereo, impone una inspiegabile restrizione del diritto a scioperare. Non è questo quel che ci aspettiamo da un Governo che, come più volte ha dichiarato, dice di essere dalla parte dei lavoratori più deboli”.
“A questo punto – conclude il Segretario generale – preso atto di questo atteggiamento di grande nocumento per i lavoratori dei trasporti e considerato che alle questioni poste dalla piattaforma “Rimettiamo in movimento il Paese”, presentata alla Ministra De Micheli il 17 ottobre scorso, non sono arrivate ancora risposte, stiamo valutando l’opportunità di proclamare un secondo sciopero generale di tutti i trasporti”

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