Roma, 8 novembre – “Alla fine, i fatti hanno dimostrato ancora una volta che la contrattazione paga sempre”, così dichiara la Fit-Cisl, in merito al referendum con cui le lavoratrici e i lavoratori hanno approvato a larghissima maggioranza il contratto collettivo aziendale degli assistenti di volo di Ryanair e delle agenzie di reclutamento a cui il vettore irlandese fa riferimento, ossia Crewlink e Workforce.
“Da una parte – spiega la Federazione cislina – avevamo un’azienda che si faceva un vanto di non parlare con i sindacati (una moda diffusa) e che poi, come sempre in questi casi, si è dovuta ricredere davanti all’evidenza del ruolo determinante delle parti sociali. Dall’altra parte avevamo il “partito” di quelli che speravano che non si sarebbe mai applicato un contratto basato sulla legislazione italiana.
Conclude la Fit-Cisl: “Abbiamo smentito entrambi e abbiamo confermato il nostro ruolo di sindacato responsabile e costruttivo, ruolo pienamente compreso dalle lavoratrici e dai lavoratori alle dipendenze del vettore irlandese, che hanno piena consapevolezza che il contratto siglato rappresenta il punto di partenza – e non di arrivo – di una nuova e proficua stagione di relazioni sindacali con Ryanair. Ora il nostro obiettivo è lavorare e completare l’opera negoziando anche il contratto dei piloti”.