Roma, 16 maggio 2019 – Si è svolto oggi davanti al Ministero dei Trasporti il presidio dei lavoratori del trasporto pubblico locale, a cui hanno partecipato circa mille persone.
Spiega Salvatore Pellecchia, Segretario generale della Fit-Cisl: “È necessario aprire un confronto con il Ministero dei Trasporti per risolvere le criticità del settore, che rischiano di diventare croniche.
I cittadini meritano un trasporto pubblico locale adeguato, efficiente ed efficace, ma i continui tagli ai finanziamenti del settore non lo rendono possibile: al momento sono paventati tagli per 300 milioni di euro al Fondo nazionale trasporti e per 50 milioni di euro destinati alla copertura degli oneri malattia.
Le emissioni inquinanti, arrivate ormai a percentuali inaccettabili, continueranno a causare morti premature se il livello istituzionale non sarà in grado di predisporre un servizio di trasporto pubblico collettivo, coerente con le esigenze di mobilità di pendolari (lavoratori e studenti), turisti e viaggiatori occasionali”.
Aggiunge Pellecchia: “Per ottenere questo risultato c’è bisogno di un parco di automezzi di nuova generazione, di finanziamenti pubblici certi e di una quantità di personale idonea a garantire tutte le tratte e le fasce orarie necessarie”.
Il Segretario generale evidenzia anche il tema delle aggressioni ai lavoratori: “Si continuano a registrare gravi episodi di aggressioni agli operatori della mobilità. Da tempo stiamo chiedendo azioni di contrasto, come ad esempio maggiori controlli e pene più severe agli aggressori”.
“Confidiamo – conclude Pellecchia – in un rapido avvio del confronto con il Ministero, anche perché vorremmo evitare anche nel tpl di arrivare ad azioni di lotta come quelle previste per il trasporto aereo il 21 maggio e il 23 per i porti”.