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Venezia 82. Assegnato il premio collaterale “Persona, lavoro, ambiente”

Pubblicato il 5 Set, 2025


Si è svolta oggi, nell’ambito della 82ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia, la consegna del Premio collaterale “Persona Lavoro Ambiente”, ideato dalla Fai-Cisl e dalla sua Fondazione Studi e Ricerche. Il primo riconoscimento è andato al film thailandese “Human Resource”di Nawapol Thamrongrattanarit, per aver affrontato, ha spiegato la Giuria, “con uno stile cinematografico asciutto e meditativo, questioni fondamentali come i mutamenti del mondo del lavoro, la competitività generazionale, il rapporto con la tecnologia, la violenza psicologica sul lavoro”.  Per la menzione speciale sul tema dell’Ambiente è stato premiato “Ghost Elephants”di Werner Herzog, ritenuto “un racconto potente che, nell’armonizzazione tra cinema, documentario, poeticità e unicità delle immagini, momenti di approfondimento didattico, fa emergere una ricerca in un ambiente inesplorato e incontaminato che obbliga a riflettere sulla sostanza e sul valore di ciò che si possiede e si conosce”. Al film francese “À pied d’œuvre” di Valérie Donzelli è stata assegnata invece una menzione speciale per la tematica Lavoro: “Il film – si legge nelle motivazioni – affronta in modo incisivo ed efficace i dilemmi del lavoro contemporaneo, formulando allo spettatore domande fondamentali sulla ridefinizione dei concetti di povertà e di libertà: la vicenda del protagonista risulta metafora delle tante e nuove forme del lavoro mettendo in luce la solitudine, la fragilità dei legami familiari e le discrepanze tra identità e ruolo sociale”. Mentre una menzione speciale sul tema Ambiente sociale è andata all’opera “Sotto le nuvole” di Gianfranco Rosi, ritenuta capace di “intrecciare temi ambientali, sociali, individuali e del lavoro, componendo un mosaico straordinario con un uso del bianco e nero che, insieme a un montaggio e a una ricerca linguistica raffinati e personali, si abbinano ad un lavoro di osservazione di notevole valore etnografico e antropologico”.Giunta alla sesta edizione, la premiazione è stata anche l’occasione per presentare in anteprima al pubblico della Mostra “Il nome di Hope”, cortometraggio animato prodotto dal sindacato stesso per denunciare le condizioni dei lavoratori immigrati residenti nei ghetti e spesso vittime di caporalato. All’evento, svolto nell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, hanno preso parte le delegazioni dei film premiati, con registi, attori e produttori, rappresentanti di istituzioni locali e regionali. Oltre al Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota, al Presidente della Giuria Ludovico Ferro e al Presidente della Fondazione Fai-Cisl Studi e Ricerche Vincenzo Conso, ha partecipato all’evento anche la Segretaria Generale della Cisl Daniela Fumarola, che ha consegnato il primo premio e successivamente ha preso parte a un dialogo su legalità e impegno sociale con i giovani produttori del cortometraggio.