1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Categorie ed Enti CISL
  6. /
  7. Vinitaly. Risso (Terra Viva):...

Vinitaly. Risso (Terra Viva): “Grande successo per le cantine associate, prosegue l’impegno per una filiera equa e competitiva”

Pubblicato il 19 Apr, 2024

Conclusa la 56ma edizione di Vinitaly, l’Associazione dei Liberi Produttori Agricoli traccia un bilancio più che positivo della propria partecipazione e rilancia le sfide per il Made in Italy

>Ufficio Stampa Terra Viva, 19 aprile 2024 – La 56ma edizione di Vinitaly, la più grande fiera internazionale del vino e dei distillati, è stata per le cantine associate a Terra Viva un grande successo e un momento di festa e condivisione. Lo stand dell’Associazione dei Liberi Produttori Agricoli e i desk dedicati a ciascuna delle realtà produttive presenti, hanno reso gli spazi fruibili e accoglienti per molti visitatori partecipanti, tra i quali anche diverse autorità e rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali, compresi i ministri Francesco Lollobrigida e Antonio Tajani, diversi europarlamentari della Commissione agricoltura, da Daniela Rondinelli a Paolo De Castro,  e numerosi rappresentanti delle parti sociali del settore agroalimentare.

Grande successo, inoltre, anche per la mostra fotografica “Dalla Vite al Calice”, con l’esposizione sul fondale dello stand di trenta immagini provenienti dall’Archivio Storico della Fai-Cisl e dall’Archivio Riccardi sul lavoro nella filiera vitivinicola.

“Siamo orgogliosi di aver offerto anche quest’anno nuove opportunità concrete di crescita ai nostri associati – commenta il Presidente nazionale di Terra Viva, Claudio Risso – con un impegno che è stato premiato da un numero di visitatori, tra esperti e buyer, oltre le aspettative. Naturalmente il bilancio, più che positivo, rappresenta per noi uno stimolo a fare ancora di più e meglio nell’interesse di tutti gli associati e della crescita del Paese: abbiamo conferma di un settore, quello vitivinicolo, senza il quale il saldo commerciale agroalimentare scenderebbe del 58%, da +12,3 a +5,1 miliardi di euro, segno di una sua importanza strategica nello scenario del Made in Italy che va sostenuta e tutelata. La nostra sfida – conclude il leader dell’associazione – è quella di contribuire con il nostro impegno a una filiera agroalimentare più equa e al tempo stesso competitiva, per cui proseguiremo sul territorio tutte le nostre campagne di ascolto e promozione dei produttori agricoli”. 

Condividi