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Vinitaly. Rota (Fai-Cisl): “Portiamo alla fiera il rispetto per il mondo del lavoro”

Pubblicato il 15 Apr, 2024


“Con la partecipazione a Vinitaly siamo orgogliosi di portare anche quest’anno, alla più grande fiera internazionale del vino, la voce del mondo del lavoro e il rispetto che tutti devono a lavoratori e lavoratrici: assieme alla nostra associazione di liberi produttori agricoli, Terra Viva, la nostra presenza è unica nel suo genere e serve a tenere al centro del dibattito pubblico, oltre alle eccellenze del Made in Italy, anche le tante persone che lo producono”.Così il Segretario Generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, ha spiegato la partecipazione del sindacato alla 56ma edizione di Vinitaly aprendo i lavori dell’Esecutivo dell’organizzazione, riunito per l’occasione a Villa Bartolomea, Verona. La Federazione agroalimentare della Cisl è presente infatti a Vinitaly tramite l’associazione affiliata Terra Viva, al Padiglione 3, C8 D8, con oltre 30 cantine associate e una mostra storica fotografica sul lavoro nelle vigne.Il sindacalista ha ricordato i diversi cantieri contrattuali aperti nell’agroalimentare ma ha anche sottolineato il contesto internazionale attuale e il suo impatto sul mondo del lavoro: “Sono scenari davvero orribili, lontani geograficamente ma assai vicini dal punto di vista politico, umanitario, economico, e molti di questi conflitti mirano a destabilizzare gli equilibri geopolitici e indebolire le democrazie occidentali, con tutti i loro pregi e difetti; poi in questo quadro – ha aggiunto Rota – metà della popolazione mondiale dovrebbe andare alle urne entro fine anno, ma le tante campagne di disinformazione in corso, la bassa qualità dei candidati, il clima di superficialità con cui si vorrebbero affrontare certe sfide epocali, destano non poche preoccupazioni: pensiamo alla transizione ecologica, all’impatto dell’intelligenza artificiale, ai flussi migratori, esempi di problematiche impossibili da affrontare se la politica si nutre di apprendisti stregoni e leader populisti”.Tra i temi affrontati nel dibattito, la mobilitazione in corso per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: “Bene ha fatto la Cisl a ribadire che non servono comizi contro questo o quell’altro governo in base alle simpatie politiche di qualche leader sindacale – ha detto Rota – ma servono passi concreti in avanti, che partano sia dall’alto, con più risorse, ispezioni e nuovi strumenti normativi, che dal basso, con un cambio netto nella vita quotidiana delle persone in tutti i luoghi di lavoro. E questo è lo spirito con cui abbiamo ideato e realizzato anche la nostra campagna ‘Fai più sicurezza’, puntando sull’informazione, la formazione, le assemblee, il confronto diretto con lavoratori e imprese”.All’esecutivo, aperto con la presentazione e approvazione del bilancio consuntivo 2023, hanno partecipato anche 20 giovani partecipanti al Corso lungo di formazione per dirigenti Fai-Cisl. I lavori si sono conclusi con l’intervento della Segretaria Generale aggiunta della Cisl Daniela Fumarola.

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