Roma, 4 marzo 2020. “Non abbiamo alcuna intenzione di fermarci: dopo il presidio di ieri a Piazza Montecitorio, domani, 5 marzo, protesteremo nuovamente nello stesso luogo, dalle 9 alle 13, per ribadire che non staremo fermi mentre sul territorio le 1.024 famiglie di chi è rimasto escluso dall’internalizzazione degli appalti di pulizia, ausiliarato e decoro delle Scuole Statali restano sospese nell’incertezza e nella preoccupazione”. Lo rendono noto le segreterie Filcams-Cgil Roma Lazio, Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti e Uiltrasporti Roma, aggiungendo che “la situazione è paradossale: oltre mille persone nel Lazio, peraltro impegnate in un servizio fondamentale come quello della pulizia delle scuole, sono al momento senza risposte e indicazione alcuna, mentre sul territorio risultano 550 posti vacanti”. “Il processo di internalizzazione, di per sé un iter importante e positivo – si legge nella nota – è stato portato avanti in modo miope dalle istituzioni e dalle imprese: i lavoratori non possono e non devono pagare il prezzo di scelte sbagliate: è inaccettabile che vengano semplicemente ‘scaricati’ dallo Stato’. Nel corso del presidio di ieri siamo stati ascoltati da alcuni esponenti politici, scesi a confrontarsi con noi, ma non ci fermeremo fino al momento in cui non avremo risposte tangibili e concrete per tutti i lavoratori”.
Lazio. Appalti pulizia scuole, sindacati: “Dopo presidio di ieri, domani nuovamente a Montecitorio. Preoccupati per 1.024 famiglie”
Pubblicato il 4 Mar, 2020