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Calabria. Cisl: “Francesco Mingrone nuovo Segretario Generale Ust Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia”

Lamezia Terme, 22 febbraio 2018. Riunito oggi a Lamezia Terme presso il T Hotel, il Consiglio Generale della CISL di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia. Francesco Mingrone è stato eletto quale Segretario Generale della CISL territoriale. Confermati i componenti di segreteria Sergio Pititto e Marina Marino, Si rafforza e si integra oggi la squadra dei dirigenti calabresi con un giovane sindacalista di riconosciuta esperienza. Competenza e capacità acquisita sul campo in tanti anni di attività sindacale prima nella sua provincia di appartenenza poi a livello regionale, Francesco Mingrone gode della stima e della fiducia di tutta l’Organizzazione e sarà in grado di lavorare immediatamente per la stessa e per i bisogni delle persone che rappresenta, dando un impulso nuovo e strategico all’attività sindacale di questo territorio. 42 anni, nato a Crotone e cresciuto a Cirò Marina, laureato, sposato e padre di due splendide bambine di 7 e 4 anni, Francesco Mingrone ha iniziato l’attività sindacale nella sua cittadina nel 2000 come operatore dei servizi. Nel 2002 comincia la sua esperienza al CAF (centro di assistenza fiscale della CISL) e nel 2004 fu nominato responsabile provinciale dello stesso. Nel 2009 acquisì l’incarico di Amministratore delegato della Società di servizi della CISL Crotonese, nel 2012 direttore del CAF CISL Calabria e nell’ottobre 2017 Presidente della Società Servizi Regionale. Le questioni del lavoro lo hanno sempre affascinato intendendo il sindacato come un importante strumento di crescita sociale. Si può dire che è nato e conosce la CISL da sempre, suo padre è tesserato dal 1975, prima con la federazione dei chimici, ora da pensionato con la FNP. Secondo lui le diverse traiettorie della sindacalizzazione di settore disegnano un sindacato dei lavoratori che oggi si compone in modo assai diverso rispetto a trent’anni fa, sia per quanto riguarda la CISL sia per quanto riguarda il sindacato confederale nel suo complesso. In particolare, i servizi privati e pubblici tendono a costituire la maggioranza delle adesioni al sindacato, come inevitabile riflesso delle trasformazioni dell’economia e del mercato del lavoro. Ha sempre guardato alla CISL come il sindacato del cambiamento, anche se solo ventenne, ricorda con tantissimo entusiasmo gli anni della grande concertazione Dantoniana, mentre oggi si pregia di essere alla guida nel suo territorio, di una organizzazione divenuta il sindacato della partecipazione e della democrazia economica, in quanto vede in essa la redistribuzione della ricchezza tra i lavoratori. Per Francesco Mingrone il lavoro dei giovani rimane la principale emergenza del Paese e soprattutto della Calabria. Su questo bisognerebbe che ci si concentrasse di più, uscendo dagli slogan e dalle speculazioni elettorali. Per Mingrone bisogna insistere di più su una vera alternanza scuola – lavoro, nonostante in Calabria la dispersione scolastica è una piaga che attanaglia il territorio. È necessario mettere in campo scelte chiare e coerenti delle istituzioni, della politica, delle parti sociali. Il nostro territorio, la Calabria tutta, devono purtroppo fare i conti con un tessuto sociale che non favorisce la crescita, il lavoro nero non è una necessità, ma è solo l’arroganza di chi si crede più furbo degli altri perché capace di sfruttare il disagio lavorativo di tantissimi nostri corregionali. Quando si concertano leggi e accordi seri con il sindacato le tutele arrivano, come nel caso del recente provvedimento legislativo sul contrasto al caporalato, un risultato storico ottenuto grazie al ruolo predominante che la FAI CISL Nazionale ha messo in campo con la guida del suo Segretario Generale Luigi Sbarra. E’ evidente che la politica calabrese deve riscoprire il dialogo con i gruppi sociali, con i migliori e più solidi soggetti di rappresentanza intermedia. Questa è la vera e unica strada da intraprendere, dove ciascuno deve fare la propria parte, per una crescita equa, per combattere la povertà e le disuguaglianze sociali.

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