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Calabria. Proclamato stato di agitazione del settore agricolo: Fai Cisl reg.le: “Riavviare il tavolo sulla Bonifica per affrontare i tanti problemi ancora irrisolti”

Pubblicato il 26 Lug, 2018

26 Luglio 2018 – Le federazioni Fai Cisl,  Fla Cgil, e Uila/Filbi UIl della Calabria hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori del settore agricolo “convinti che meriti più attenzione da parte di tutti i soggetti interessati per sostenere anche le professionalità ed il lavoro svolto da centinaia di lavoratori.

La decisione è  stata presa a seguito delle problematiche che interessano tutto il settore agricolo e quindi i Consorzi di Bonifica, Enti strategici per la tutela del territorio, per il contrasto dei fenomeni di dissesto idrogeologico e per i servizi essenziali che sono capaci di garantire a tutto il settore agricolo. affrontate in maniera approfondita e organica nel corso dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la sede della Fai Cisl regionale a Lamezia Terme. Presenti  all’incontro Michele Sapia e Giuseppe Mesiano per la Fai Cisl Calabria, Bruno Costa e Caterina Vaiti per la Flai Cgil Callabria e Antonino Merlino ed Andrea Luvarà per Uila/Filbi UIl  Calabria. 

“I rappresentanti di FAI – FLAI e FILBI non comprendono il silenzio assordante mantenuto in merito dalla Regione Calabria, considerato, anche, che a più riprese hanno sollecitato il riavvio del tavolo Regionale sulla Bonifica per affrontare i tanti problemi ancora irrisolti senza ricevere alcun riscontro. FAI – FLAI e FILBI CALABRIA nel chiedere più responsabilità ed attenzione per un settore strategico in una Regione fragile e a vocazione agricola com’è la Calabria, evidenziano che nonostante le gravi difficoltà organizzative ed economiche degli undici Consorzi di Bonifica Calabresi, i lavoratori tutti, con grande senso di responsabilità continuano ad erogare tutti i servizi previsti alle utenze. La stagione irrigua è ancora lunga e speriamo possa continuare senza intoppi fino alla fine, dicono i rappresentanti delle OO.SS., che hanno deciso di costituire un coordinamento regionale unitario permanente per monitorare, a stretto contatto con i lavoratori, l’andamento della situazione. Valuteremo con loro tutte le azioni da intraprendere, nessuna esclusa, per la salvaguardia dei loro diritti e per sostenere il settore agricolo e la tutela del territorio”.

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