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Campania. Agricoltura, Cpl Day: Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Campania chiedono rinnovo contratti provinciali agricoli. “E’ un diritto per 70mila lavoratori del settore”

Pubblicato il 16 Lug, 2020

Roma, 16 luglio 2020 – “Sono 70mila i lavoratori agricoli, italiani e stranieri, impiegati nelle oltre 12mila aziende agricole della Campania. E tutti, o quasi, attendono il rinnovo dei contratti provinciali agricoli da parte delle aziende che, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria in cui non si sono fermati neanche un giorno” E’ quanto dichiarano i segretari generali regionali di Fai Cisl Ferraro, Flai Cgil Carotenuto e Uila Uil Saggese. “Al lavoro, nei campi, sfidando il virus per portare sulle nostre tavole il meglio dell’eccellenza agroalimentare regionale. Eroi anche loro, che adesso rivendicano il diritto ad un giusto contratto. Per accendere i riflettori sulla vicenda, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno lanciato, a livello nazionale, il #CPLDAY, una campagna di comunicazione per chiedere alla parte datoriale di attivare al più presto i tavoli territoriali per arrivare al rinnovo dei contratti agricoli di lavoro provinciali”. Per questo in Campania, le segreterie regionali di fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno lanciato una piattaforma di rivendicazioni che, oltre ovviamente alla richiesta di un incremento salariale, prevede il rafforzamento del sistema di relazioni sindacali, orientato alla valorizzazione di un’agricoltura di qualità, favorisca un mercato del lavoro agricolo trasparente, tracciabile e legale per contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e dello sfruttamento del lavoro. E ancora, il potenziamento del ruolo della bilateralità territoriale, alla luce dei compiti previsti dalla legge 199/2016 sul caporalato in tema di alloggi, trasporti e più in generale alla funzione che gli EBAT (enti bilaterali agricoli territoriali) possono svolgere in connessione con il sistema pubblico in tema di verifica della genuinità degli appalti, oltre che per agevolare l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. La promozione di un welfare sussidiario ed integrativo ed i servizi aggiuntivi in favore di lavoratori ed imprese in tema di tutela della salute e sicurezza del lavoro e di sorveglianza sanitaria. La piena efficacia agli strumenti bilaterali per la tutela della salute e sicurezza del lavoro, attraverso la designazione e promozione delle figure RLST.
“Ribadiamo che questa fase di confronto per i rinnovi contrattuali, tra le Federazioni sindacali e le Organizzazioni Professionali Agricole nelle realtà provinciali dovrà subire una accelerazione su tutto il territorio regionale – concludono Ferraro, Carotenuto e Saggese – perché siamo convinti che solo condividendo obiettivi si possa sostenere un settore come quello agricolo che – ribadiamo – è determinante per l’economia della nostra regione».

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