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Campania. Conferenza organizzativa: diamo voce alle periferie dove povertà ed emarginazione sono piu diffuse.   

5 giugno 2019 – “Con la Conferenza vogliamo declinare la progettualita’ e la strategia di un congresso con un’organizzazione più competente e più capace, con delle priorità che ci siamo dati in quel consesso- ha affermato Giorgio Graziani, segretario confederale Cisl parlando all’assemblea – Abbiamo davanti sfide ambiziose, temi importanti entro un contesto radicalmente mutato dal Congresso. Ma la Cisl c’è e soprattutto nelle periferie dove ci sono emarginazione e situazioni difficili. Per questo continuiamo a dare voce a quanti soffrono e chiedono lavoro e dignità. Soprattutto dare  voce ad un Mezzogiorno dimenticato da questo governo. Va in questa direzione la manifestazione unitaria del 22 giugno a Reggio Calabria che ci vedrà uniti e numerosi a fianco delle regioni del Sud che, anche dai dati statistici, appaiono più in difficoltà, dove esistono problematiche irrisolte da anni, dove povertà ed emarginazione sono piu diffuse. Se non ripartiamo da qua è inutile pensare che il nord possa trainare il Paese. Abbiamo bisogno di un’Italia più unita che ci permetta di crescere insieme. Solo così in queste terre, dove l’esigenza del lavoro è la priorità assoluta, si potrà crescere davvero” . 
In mattinata ha aperto i lavori la segretaria generale della Cisl Campania Doriana Buonavita, per la quale  “Dobbiamo far veicolare un modello di sindacato che è l’antidoto  alla  orporativizzazione, alla frammentazione, alla divisione,  all’individualismo sfrenato, capace di proporre disegni unitari che  leghino giovani ed anziani, proprio mentre la politica sembra venir meno a questa capacità di rappresentanza più generale degli  interessi. Solo l’azione sinergica tra categorie, confederazione e  servizi sarà l’arma vincente di una battaglia che ci vedrà  protagonisti sempre più convinti delle potenzialità vere che  dobbiamo mettere in campo insieme – ha proseguito Buonavita parlando ai tanti  dirigenti presenti nella sala del Complesso Monumentale “Belvedere di San Leucio” di Caserta. Parlando delle vertenze aperte sul territorio ha affermato che  “siamo in mezzo al guado,  bisogna agire con rapidità e convinzione superando le liturgie per  impattare con le azioni e le scelte che non possono più attendere .  A cominciare dalle scelte sullo sviluppo  per la Campania. Le insistenti crisi del sistema produttivo e dei servizi (Whirpool e Mercatone Uno per citarne solo alcune), la  persistenza di tanti precari ancora in attesa di stabilizzazione, la  legge regionale sulla non autosufficienza, un confronto serio e costruttivo sulle politiche socio-sanitarie, le politiche sulla  mobilità e sull’ambiente, la gestione delle acque e delle energie  rinnovabili, le nuove tecnologie, le politiche attive e mercato del lavoro, la formazione e capitale umano, piano del lavoro pubblico e privato, le politiche fiscali regionali, sono temi sui quali si consumerà il dibattito nella prossima campagna elettorale e noi non dovremo consentire che siano usati per elargire promesse atteso che ormai sono anni che le vedono irrisolte”. 
Parole d’ordine quindi per un sindacato che sappia stare al passo con i tempi e pronto ad affrontare le sfide del futuro sono prossimità e competenza. “Bisogna ora fare un ulteriore passo 
avanti lungo il solco tracciato, con una forte attenzione anche alla formazione– ha affermato il segretario organizzativo regionale Salvatore Topo- esseri più presenti sul territorio, attenti ai bisogni delle periferie e dei giovani. Ecco perché la conferenza è un appuntamento importante per tutta la Cisl. Le politiche organizzative di un sindacato così articolato e complesso sono un elemento non solo di efficienza e di buone prassi, ma rappresentano un segno distintivo e di identità”. 
Ai lavori, hanno partecipato il sindaco di Caserta Carlo Marino che ha portato i suoi saluti e Franco Vittoria, docente dell’Università Federico II di Napoli. 

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