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Abruzzo- Molise. Delegati, dirigenti, lavoratori e pensionati della Cisl delle due regioni alla manifestazione nazionale di sabato per portare la voce degli abruzzesi e molisani

Per la manifestazione nazionale di sabato 26 giugno una nutrita delegazione composta da dirigenti, delegati, lavoratori, pensionati delle Federazioni e delle Strutture territoriali della CISL Abruzzo Molise sarà a Bari, una delle tre Piazze collegate virtualmente per i comizi dei tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil. Il Segretario Generale, della Cisl Abruzzo e Molise, Leo Malandra, sarà invece a Piazza Santa Croce, a Firenze, dove parlerà il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra. A Piazza Castello, Torino, parlerà il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, a Bari a Piazza della Libertà, il Segretario Generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. “Cgil, Cisl, Uil hanno scelto le tre città – sottolinea Malandra in una nota – per continuare la stagione delle mobilitazioni e di proposta, per aprire una “vertenza sviluppo” ma soprattutto è un’occasione per dare un segnale forte al mondo della politica e delle istituzioni nazionali e locali, in Abruzzo e in Molise, affinché si possa cambiare passo ponendo al centro il tema del lavoro. Porteremo in piazza le nostre proposte e le nostre piattaforme nei confronti del governo nazionale e di quelli regionali per ridare slancio alla crescita economica ed occupazionale dei nostri territori e superare questa crisi causata dalla pandemia, – continua Malandra. Il tema del lavoro va posto al centro dell’azione di politica economica delle due Regioni. Non solo per allargare la sfera occupazionale e il percorso di crescita, ma anche per far partire i processi di innovazione e di sviluppo competitivo”- dichiara Malandra, Segretario della CISL AbruzzoMolise -. Lo slogan della manifestazione nazionale è #RipartiamoInsieme, perché tutti dobbiamo assumerci la responsabilità di ricostruire l’Italia, le nostre regioni, non solo in termini economici ed occupazionali ma anche di coesione e giustizia sociale mettendo al centro il lavoro stabile, gli investimenti, le riforme, grazie ad un vero dialogo con le parti sociali”.
“È stato un errore lo sblocco dei licenziamenti previsto nel “Sostegni Bis” che si sarebbe potuto benissimo evitare attraverso il confronto sociale. Dalle tre piazze sabato chiederemo al Governo nazionale e a quelli regionali di riavviare il dialogo su tutte le tematiche in campo: estendere almeno al 31 ottobre il blocco dei licenziamenti, realizzare una riforma universale degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive efficienti, costruire un piano sulla formazione e sulle competenze, e avviare la riforma fiscale e quella previdenziale” conclude Malandra.

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