“I dati resi noti oggi dalla Banca d’Italia ci restituiscono l’immagine di un’economia stagnante che ha nel comparto automotive e nelle esportazioni delle preoccupanti punte di crisi. Una situazione che mette a rischio migliaia di posti di lavoro e rischia di rendere irreversibile una stagnazione economica che ormai sta diventando strutturale». Questo il commento del segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo ai dati sull’andamento dell’economia lucana nel 2024 diffusi oggi dalla Banca d’Italia. «Serve un piano straordinario per affrontare questa crisi industriale e per scongiurare che la transizione verso la mobilità elettrica si trasformi in desertificazione produttiva e perdita di competenze. Non ci possiamo permettere un Mezzogiorno senza manifattura, né un’Italia che rinuncia alla propria vocazione industriale. Servono politiche e risorse straordinarie per riportare la Basilicata sul sentiero di una crescita sostenuta e sostenibile”. A preoccupare la Cisl è in particolare la situazione di Stellantis: “Anche nel primo trimestre 2025 i dati produttivi di Melfi sono pesantemente in terreno negativo, con un -64,6% di volumi in meno, e quasi 2 mila posti di lavoro in meno dal 2021 ad oggi, gestiti con incentivi all’uscita. A questo si aggiungono le pesanti ripercussioni sulle aziende della componentistica e sui relativi livelli occupazionali. È il momento della responsabilità sociale d’impresa, dell’utilizzo strategico delle risorse europee e di una visione di sistema al servizio del rilancio industriale della nostra regione. Ribadiamo ad aziende e istituzioni che la partecipazione è lo strumento per costruire soluzioni condivise e generative. E la Cisl è pronta a fare la propria parte con responsabilità”.