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Basilicata. A Matera il Consiglio generale della Fnp Cisl regionale: sanità territoriale, welfare e patto intergenerazionale al centro del confronto

Si è svolto ieri a Matera il Consiglio generale della Fnp Cisl Basilicata per un momento di confronto e di analisi sulle principali sfide sociali ed economiche che interessano la regione, con particolare attenzione alla condizione delle persone anziane e più fragili. Introducendo i lavori, il segretario generale Giuseppe Amatulli ha ribadito «la necessità di un deciso rafforzamento della medicina territoriale in quanto un pilastro fondamentale per garantire il diritto alla salute, soprattutto nelle aree più periferiche della regione». Di qui l’urgenza di completare e rendere pienamente operative le Case di comunità, investendo sull’assunzione di nuovo personale e sull’integrazione tra servizi sanitari e sociali «per superare le criticità legate alle liste di attesa e alla frammentazione dell’assistenza», ha rimarcato Amatulli. Altro tema al centro del confronto delle assise dei pensionati della Cisl, il rafforzamento delle politiche sociali, con un focus sulla riforma della non autosufficienza. «Il nuovo Piano nazionale 2025-2027 – ha rimarcato Amatulli – rappresenta un’opportunità importante che va tradotta in interventi concreti sul territorio attraverso una presa in carico integrata delle persone e un maggiore sostegno alle famiglie e ai caregiver». Secondo Amatulli «è indispensabile superare la separazione tra sanità e welfare, costruendo una rete di servizi realmente vicina ai bisogni delle comunità».
 
Sul fronte previdenziale, ribadita la priorità della tutela del potere di acquisto delle pensioni, messo a dura prova dall’aumento del costo della vita. La Fnp Cisl chiede politiche fiscali e previdenziali più eque, il rafforzamento della rivalutazione delle pensioni e interventi mirati a favore dei trattamenti medio-bassi per garantire dignità e sicurezza economica a chi vive di reddito fisso. Particolare preoccupazione è stata espressa per il tema delle aree interne, sempre più colpite dallo spopolamento di persone e servizi: «Senza investimenti strutturali su sanità, trasporti, welfare e infrastrutture sociali – ha ammonito Amatulli – il rischio è l’ulteriore marginalizzazione di interi territori. La difesa delle aree interne passa dal rafforzamento dei servizi di prossimità e da politiche capaci di garantire diritti di cittadinanza uniformi su tutto il territorio regionale». Infine, il Consiglio generale ha rilanciato con forza il valore di un patto intergenerazionale, fondato sulla solidarietà e sulla coesione sociale: «Anziani e giovani non devono essere messi in contrapposizione, ma riconosciuti come parti di una stessa comunità. Come Fnp continueremo a lavorare per promuovere politiche inclusive che valorizzino il contributo delle generazioni senior e, allo stesso tempo, offrano prospettive concrete alle nuove generazioni. Il nostro obiettivo è costruire un welfare più giusto, una sanità più vicina alle persone e una società capace di tenere insieme diritti, dignità e futuro attraverso la leva fondamentale della partecipazione», ha concluso Amatulli.