La Cisl Fp Basilicata esprime forte disappunto per il perdurare dello stallo nella realizzazione e nell’attivazione dei tre asili nido aziendali della Regione Basilicata, dell’AOR San Carlo di Potenza e dell’Università degli Studi della Basilicata. «Nonostante le numerose comunicazioni già inviate alla Regione il 12 ottobre, 8 novembre e 15 dicembre 2023 e il 12 gennaio 2024, ad oltre tre anni dall’aggiudicazione del servizio, formalizzata con Determina dirigenziale n. 20BD.2022/D.00101 del 6 luglio 2022, registriamo con crescente preoccupazione l’assenza di qualsiasi avanzamento concreto», denunciano il segretario generale Pino Bollettino e il componente di segreteria Vincenzo Pernetti sottolineando che «la Direzione generale per la programmazione e la gestione delle risorse strumentali e finanziarie aveva comunicato il superamento delle criticità tecniche legate all’affidamento». Per la Cisl Fp la situazione «è ancor più incomprensibile considerando che gli ambienti destinati agli asili nido risultano già completamente arredati, funzionali e pronti all’uso».
Bollettino e Pernetti sollecitano la Regione Basilicata a «chiarire con urgenza quali siano gli ostacoli reali che impediscono l’avvio immediato del servizio e di fornire tempi certi per la conclusione dell’iter di affidamento e apertura delle strutture. L’attivazione degli asili nido aziendali rappresenta un tassello essenziale di welfare, soprattutto alla luce delle numerose assunzioni di personale under 40 recentemente avvenute nelle tre amministrazioni interessate. Si tratta di un servizio strategico per favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, migliorare la qualità della vita dei dipendenti e accrescere motivazione e produttività. In un territorio in cui la carenza di servizi per l’infanzia è particolarmente evidente, questi asili nido aziendali costituirebbero un supporto concreto ai lavoratori, alle loro famiglie e alle stesse amministrazioni pubbliche. È il momento di porre fine a questa lunga catena di ritardi, e come Cisl Fp siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché un progetto così importante non resti fermo ancora a lungo e venga finalmente garantito un servizio atteso e necessario per l’intera comunità lavorativa».


