“Potenza, 26 giugno 2025 – «”Anche oggi siamo costretti a commentare l’ennesima vita spezzata sul lavoro. Di fronte ad una simile tragedia, il nostro primo pensiero va alla famiglia della vittima, ai suoi cari e ai colleghi. Tuttavia, non vogliamo fermarci ad una solidarietà di circostanza, ma richiamare l’attenzione sulla necessità di affrontare con strumenti nuovi un’emergenza che non accenna a diminuire. Chiediamo con forza che venga fatta piena luce su quanto accaduto e che siano accertate in tempi rapidi le cause dell’incidente e le responsabilità che si celano dietro la tragedia. Nel frattempo va alzato il livello dell’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro: è urgente avviare un piano straordinario per la sicurezza che parta dalla prevenzione, dalla formazione continua, da controlli più frequenti e da una cultura della sicurezza condivisa. La morte di un lavoratore di 66 anni deve interrogarci anche sulla sostenibilità sociale di un sistema pensionistico che costringe migliaia di persone a restare al lavoro in età avanzata. L’ennesima vittima di questa tragedia senza fine non può essere archiviata come un numero in più nelle statistiche, ma deve essere un campanello d’allarme per tutti e un richiamo collettivo alla responsabilità sociale. Noi come sindacato siamo pronti a fare la nostra parte. Chiediamo anche alle istituzioni regionali e nazionali e alle organizzazioni datoriali di ascoltare le voci di chi ogni giorno è nei cantieri, nei magazzini, nei capannoni, sui mezzi e negli impianti. È lì che bisogna intervenire prima che si consumino altre tragedie”. Lo hanno dichiarato in tarda mattinata il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e il segretario generale della Fit Cisl Basilicata Sebastiano Colucci.
Basilicata. Cavallo e Colucci ((Cisl e Fit Cisl regionali) su morte lavoratore a Colobraro
Pubblicato il 26 Giu, 2025