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Basilicata. La Cisl Fp sollecita la proroga della scadenza della graduatoria degli idonei

Pubblicato il 15 Dic, 2025


La Cisl Funzione Pubblica di Basilicata torna a sollecitare con forza il Consiglio e la Giunta regionale affinché venga disposta la proroga al 31 dicembre 2026 della graduatoria degli idonei del concorso bandito dalla Regione Basilicata nel 2022 ed espletato nel 2023, la cui validità scade il 31 dicembre 2025. Secondo il segretario generale Pino Bollettino «non siamo di fronte ad una rivendicazione astratta, ma ad una questione di rispetto verso centinaia di cittadini lucani che hanno investito tempo, sacrifici e risorse per superare un concorso pubblico», evidenziando come «lasciare scadere la graduatoria significherebbe vanificare un impegno serio e qualificato, riducendo tutto ad un mero adempimento burocratico. Le istituzioni hanno il dovere morale e politico di dare continuità a un percorso selettivo che ha già individuato professionalità valide e immediatamente spendibili». Sulla stessa linea Vincenzo Pernetti che richiama l’attenzione sull’impatto amministrativo della mancata proroga: «Gli idonei rappresentano una risorsa preziosa per la Regione e per gli enti strumentali», dichiara, aggiungendo che «disperdere competenze già selezionate e certificate sarebbe un grave errore di miopia amministrativa, soprattutto in una fase storica segnata da carenze di organico e da un crescente carico di funzioni». Pernetti sottolinea come «lo scorrimento della graduatoria sia lo strumento più rapido, economico ed efficace per rispondere ai fabbisogni di personale, anche in relazione a quanto programmato nel PIAO 2025-2027».

La Cisl Fp guarda con favore alle iniziative già avviate in ambito consiliare, a partire dalla proposta di legge presentata in prima commissione, ma chiede di accelerare l’iter di approvazione: «È positivo che il tema sia finalmente all’attenzione del Consiglio regionale», osserva Bollettino, «ma adesso serve un atto concreto e definitivo che estenda la validità della graduatoria per tutto il 2026». Un passaggio che, secondo il sindacato, consentirebbe di dare risposte attese da anni e di rafforzare l’efficienza della macchina amministrativa regionale. Pernetti ribadisce, infine, la necessità di un impegno diretto della Giunta regionale: «Occorre mettere in campo tutti gli atti necessari, compresa l’eventuale revisione del PIAO, per utilizzare fino in fondo la graduatoria», afferma, rimarcando che «la Regione Basilicata ha bisogno di forze giovani e preparate e deve dimostrare, con i fatti, di credere nel merito e nella continuità amministrativa». Il messaggio della federazione cislina è chiaro: «È tempo di passare dalle dichiarazioni alle decisioni, perché prorogare la graduatoria fino al 2026 significa dare un segnale di buonsenso, responsabilità e rispetto verso chi ha creduto nelle istituzioni e nel proprio futuro professionale in Basilicata», conclude Bollettino.