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Basilicata. Oggi a Potenza il XII congresso regionale della Fim Cisl con il leader nazionale Ferdinando Uliano

Pubblicato il 14 Feb, 2025

Il leader nazionale della Fim Cisl Ferdinando Uliano (nella foto) è intervenuto questa mattina a Potenza ai lavori del XII congresso regionale della Fim Cisl. «La partecipazione è cambiamento, così abbiamo titolato il nostro slogan congressuale, è con questo spirito che i metalmeccanici stanno partecipando numerosi alle iniziative di sciopero per conquistare il loro contratto. Le associazioni imprenditoriali – ha spiegato Uliano – devono sapere che i metalmeccanici sono determinati a rinnovare il proprio contratto sia nelle parti salariali che in quelle normative. Sul Contratto Federmeccanica e Assistal stanno avendo una posizione durissima, di fatto hanno abbandonato il tavolo negoziale e non intendono riaprire la trattativa, per questo abbiamo dichiarato ulteriori 8 ore di sciopero e il blocco di tutte le flessibilità e degli straordinari». 

Rispetto alla più grande realtà metalmeccanica della regione, il sito Stellantis di Melfi, Uliano ha detto: «Siamo nella fase di partenza di un nuovo piano che auspichiamo determini volumi sufficienti a riportare al lavoro tutti i lavoratori oggi in cassa integrazione. Rimane però da risolvere il problema enorme legato all’indotto e alla componentistica auto legato alla produzione delle motorizzazioni endotermiche e su cui specie qui in Basilicata abbiamo chiesto a Stellantis di assumersi una responsabilità forte e diretta. Il prossimo 11 marzoincontreremo il Governo per fare il punto sulle nuove produzioni previste a Melfi e agli impegni presi per gli altri stabilimenti. È importante fare presto nella produzione dei sette nuovi veicoli di Melfi e fare in modo che anche il primo modello in partenza in questi primi mesi dell’anno sia motorizzato anche in versione ibrida, perché non possiamo permetterci di perdere il consumatore che in questa fase è orientato più sui modelli ibridi che su quelli elettrici. E non possiamo trovarci nella situazione assurda di aver fatto un investimento importante su Melfi e di non avere la possibilità di crescere con nuovi prodotti e occupazione”.  

Il segretario della Fim ha ricordato anche la grande manifestazione fatta il 5 febbraio scorso a Bruxelles: «Ci aspettiamo una inversione di rotta, bisogna rivedere il sistema delle multe sul settore auto che metterebbe definitivamente ko il settore. Servono, come abbiamo detto ai parlamentari europei, interventi concreti di politica industriale per rilanciare il settore a cominciare dall’abbattimento del costo dell’energia, potenziare gli investimenti, investire in  formazione e ricerca». Uliano ha poi parlato della situazione internazionale evidenziando che «i nuovi scenari geopolitici, dalla guerra in Ucraina a quella in Medio Oriente, ma anche la situazione del Nord Africa e del Sud America, ci impongono una riflessione seria rispetto al ruolo dell’Europa, mettendo da parte anacronistici sovranismi e impostazioni liberiste. Non possiamo permetterci di mettere a rischio la nostra condizione sociale e democratica, per farlo dobbiamo prima di tutto difendere il lavoro e l’industria. Davanti alla guerra dei dazi che la nuova presidenza degli USA ha inaugurato – ha aggiunto Uliano – dobbiamo evitare che succeda quanto accaduto durante il Covid, bisogna investire sulle produzioni industriali strategiche. Il documento Draghi è un buon punto di partenza. Sulla siderurgia, ad esempio, se riteniamo che sia strategica, lo Stato deve avere un ruolo dentro la governance e l’assetto societario».

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