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Basilicata. Sanità lucana: la Cisl Fp promuove i piani di reclutamento del personale delle aziende sanitarie

Pubblicato il 16 Dic, 2025

La Cisl Fp rivendica la correttezza delle proprie valutazioni sul reclutamento del personale nel sistema sanitario regionale alla luce del fatto che i piani triennali dei fabbisogni presentati dalle aziende sanitarie a fine 2024 hanno prodotto esattamente i risultati previsti, «nonostante le critiche iniziali di altre organizzazioni sindacali», sottolineano il segretario generale Pino Bollettino e il segretario generale aggiunto Pierangelo Galasso. In un documento, la Cisl Fp evidenzia che «i numeri delle assunzioni erano già chiaramente desumibili dai piani autorizzati e dalle graduatorie disponibili. I fatti hanno confermato quelle previsioni, con l’utilizzo pressoché totale delle graduatorie di stabilizzazione e un deciso scorrimento di quelle concorsuali, fino all’esaurimento di quelle degli infermieri all’Asp e al San Carlo. Resta fuori solo la graduatoria degli operatori socio-sanitari (Oss) all’Asp, che sarà comunque completata con le assunzioni previste nei primi mesi del 2026».

Capitolo stabilizzazioni. Per quelle del 2025, Bollettino e Galasso riferiscono che «dalla riunione del 12 dicembre scorso con il dipartimento Salute e politiche della persona è emersa una platea di circa 75 lavoratori, tra comparto e dirigenza, destinati alla stabilizzazione grazie alle assunzioni previste nel 2026. Un dato che, a nostro giudizio, conferma la bontà dei piani assunzionali 2024-2026. Nella stessa sede come Cisl Fp abbiamo ribadito la richiesta di avviare subito un nuovo concorso regionale per infermieri, evidenziando come l’assenza di graduatorie stia costringendo alcune aziende sanitarie a ricorrere ai contratti a tempo determinato, spesso rifiutati, con il conseguente rischio di rallentare il processo di rafforzamento degli organici». 

Nel corso della riunione con il dipartimento, la Cisl Fp ha inoltre sollecitato criteri uniformi tra le aziende sanitarie per trattenere e assumere a tempo indeterminato il personale già di ruolo in altre regioni ma impiegato nel sistema sanitario lucano, chiedendo anche l’avvio delle mobilità extraregionali, con priorità per chi già presta servizio. In tal senso, la sigla sindacale valutata positivamente la convocazione dei direttori generali delle aziende sanitarie della regione per una nuova riunione il 18 dicembre con l’assessore Cosimo Latronico, finalizzata ad avviare simultaneamente le procedure di stabilizzazione in tutte le aziende attraverso la pubblicazione dei relativi bandi.

Nel documento della Cisl Fp si fa il punto anche sui piani dei fabbisogni per il triennio 2025-2027: già approvati quelli del Crob e del San Carlo, mentre dovrebbero essere approvati nei prossimi giorni quelli di Asp e Asm. «Da una analisi preliminare – spiegano Bollettino e Galasso – il giudizio è positivo in quanto tali piani permetteranno di eliminare definitivamente il precariato, con l’assunzione tutti quelli che hanno maturato i requisiti per poter essere stabilizzati e un ulteriore scorrimento delle graduatorie concorsuali attive». A queste vanno aggiunte le assunzioni per lo sviluppo dell’assistenza territoriale previste dal PNRR e dal DM 77/22: «Si tratta di nuove risorse umane, aggiuntive rispetto agli attuali piani dei fabbisogni, che serviranno a potenziare la medicina e l’assistenza di prossimità attraverso l’infermiere di famiglia e comunità, le Case di comunità, gli Ospedali di comunità e le Centrali operative territoriali. Parliamo di investimenti che dovranno concretizzarsi entro la prima metà del 2026 e per i quali sono già disponibili circa 40 milioni di euro che forniranno un altro notevole impulso al rafforzamento del personale all’interno del sistema sanitario regionale», commentano Bollettino e Galasso. 

La Cisl Fp guarda con ottimismo anche alle ulteriori risorse per la sanità, circa 2,6 miliardi di euro e alle assunzioni straordinarie di personale sanitario previste nella legge di bilancio, grazie anche al forte pressing della segreteria nazionale. «La sanità è fatta dalle persone per le persone – concludono Bollettino e Galasso – senza risorse non è possibile riorganizzare e migliorare l’assistenza ai cittadini, e su questo aspetto la Cisl Fp sarà ferma nel controllare che venga rispettato quanto previsto dal DM 77/22 e che ogni euro disponibile per le assunzioni del personale venga utilizzato. A tal riguardo, abbiamo già chiesto formalmente a tutte le aziende sanitarie regionali di anticipare all’inizio del 2026 tutte le assunzioni previste per questa annualità al fine di dare risposta ai bisogni di assistenza e di salute dei cittadini e alle legittime aspettative di assunzione di tutti quei lavoratori presenti nelle graduatorie concorsuali e di stabilizzazione».