CISL
CISL

  1. CISL
  2. /
  3. Notizie
  4. /
  5. Dai Territori
  6. /
  7. Dai Territori > Calabria
  8. /
  9. Calabria. Esecutivo Cisl: Ferma...

Calabria. Esecutivo Cisl: Ferma condanna dell’operazione del governo israeliano contro Gaza City. Condivisione dell’appello dei Vescovi Calabresi al voto e alla partecipazione

Pubblicato il 24 Set, 2025

Il Comitato esecutivo della CISL calabrese, riunito a Lamezia Terme e presieduto dal Segretario Generale Giuseppe Lavia, esprime la più ferma condanna dell’operazione via terra del Governo israeliano contro Gaza City, chiedendo lo stop all’occupazione, il cessate il fuoco immediato, la resa di Hamas, il rilascio di tutti gli ostaggi, il pieno riconoscimento di due Popoli in due Stati. Una tragedia dalle dimensioni immani, lo sterminio di una popolazione inerme alla quale va la solidarietà della CISL. 

Anche sul territorio calabrese al via la campagna di raccolta fondi promossa dalla Confederazione, a favore della popolazione civile di Gaza. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, mira a fornire assistenza immediata a donne, uomini e bambini vittime del conflitto. 

L’Esecutivo della CISL regionale condivide l’appello dei Vescovi Calabresi al voto e alla partecipazione, esercizio di democrazia, occasione concreta di libertà e di scelta responsabile.  

Per la CISL, il nuovo Governo regionale dovrà scegliere la strada dell’ascolto, della partecipazione e del dialogo sociale, con l’obiettivo di costruire un Patto per la Calabria, una grande alleanza fra mondo del lavoro, imprese, istituzioni per superare i divari occupazionali, sociali, economici.  

La priorità è il lavoro dignitoso e sicuro, obiettivo che si raggiunge formando le competenze che servono attraverso un grande piano di Politiche attive, attraendo investimenti pubblici e privati, cogliendo le opportunità delle transizioni. Per la CISL sarà fondamentale una programmazione delle risorse che non parcellizzi la spesa, che si concentri su alcune priorità: un ciclo integrato delle acque moderno e efficiente, con investimenti su reti e sistemi su idrico-irriguo-depurazione, un piano di riqualificazione delle aree industriali, che con la piena operatività di ARSAI, potrà rendere più attrattiva la nostra regione per gli insediamenti produttivi. E poi un grande progetto per le Scuole sicure. Oggi il 20% delle scuole calabresi sono prive di certificazioni sulla sicurezza. 

La CISL esprime un giudizio positivo sull’azione di rilancio degli aeroporti calabresi, testimoniata dalla crescita significativa dei passeggeri che raggiungono nel 2025 i 3 milioni. Le nuove rotte annunciate da Ryan Air sono uno strumento utile a sostegno di turismo e mobilità. 

La legalità, il contrasto alla pervasività della ndrangheta è precondizione di ogni processo di sviluppo. L’Esecutivo della CISL calabrese esprime, dunque, pieno sostegno e grande apprezzamento per l’azione della Magistratura e delle forze dell’ordine impegnate in inchieste importantissime, come la recente indagine RES Tauro che ha visto l’azione della DDA di Reggio Calabria e del ROS dei Carabinieri. 

È fondamentale il superamento di tutti i bacini residui del precariato storico, come lo stop a nuovi bacini di precariato, gabbie che imprigionano le persone per decenni. 

Sulle riforme la CISL Calabria ritiene che il nuovo Governo Regionale dovrà avviare il processo di trasferimento delle deleghe alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. 


La Sanità è la grande priorità. Permangono difficoltà importanti. La revisione necessaria del nostro sistema sanitario può avvenire solo insieme a chi opera quotidianamente in prima linea. Occorre rilanciare la medicina del territorio, attivando i servizi delle Case e degli Ospedali di Comunità. La priorità è in generale un grande piano di reclutamento del personale sanitario che resta insufficiente nonostante le assunzioni e le stabilizzazioni effettuate. Su mobilità passiva, liste di attesa, emergenza urgenza, tempi dei soccorsi restano tante criticità sulle quali occorre continuare a lavorare.  

Serve uscire dal Commissariamento e rinegoziare un piano di rientro che non sia una spada di Damocle sul diritto alla salute. La CISL è pronta a dare il proprio contributo di proposte e soluzioni su un tema che, finita la campagna elettorale, dovrà essere affrontato nella maniera più condivisa possibile, mettendo da parte divisioni e demagogia.