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Calabria. Rendiconto sociale Inps. Dai dati alle decisioni politiche. Lavia (Cisl Reg.le): “Il Piano per l’occupazione della regione destini incentivi alle imprese in grado di trasformare contratti part time in full time”

«La CISL Calabria – attraverso una nota del Segretario Generale Giuseppe Lavia – ha voluto esprimere un primo commento sui dati forniti dal Rendiconto Sociale INPS Calabria 2024, appena presentato (17/10/2025) a Catanzaro.
Soddisfazione per i dati relativi alle performance dell’Istituto, risultati ottenuti grazie alle professionalità dei lavoratori dell’Istituto.
Alcuni dati, devono orientare riflessioni e scelte dei decisori politici.
Il persistente scarto fra i tassi di occupazione regionale e nazionale, la lieve contrazione degli assunti a tempo indeterminato rispetto al 2023, la quota che resta alta di Durc irregolari, il peso degli occupati nell’industria che si ferma a poco più del 6%.
Ma soprattutto c’è un dato che impone alcune azioni concrete e immediate. Il 44% dei lavoratori dipendenti in Calabria è part time, a fronte di una media nazionale del 33,3%. Nelle sole donne il dato sale al 60%. Una fortissima incidenza del part time involontario.
Per contrastare tale fenomeno, come CISL continuiamo a chiedere che il Piano per l’occupazione della Regione Calabria, destini incentivi alle imprese in grado di trasformare contratti part time in full time.
Nel complesso permangono criticità, pur in presenza di qualche segnale di miglioramento.
Tra il 2023 ed il 2024, il tasso medio occupazionale per la classe di età 15-64, è passato da 44,6 a 44,8, quello di disoccupazione è diminuito di circa 3 punti percentuali, mentre quello di inattività è aumentato di 1,6 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione per la classe di età 15-29 è sceso dal 35,5 al 31,4.
Va, inoltre, sottolineato il dato sugli importi medi dei pensionati dipendenti privati e lo scarto con la media nazionale. In Calabria più del 67% dei pensionati percepisce un assegno inferiore a 1.000 Euro, scarto destinato ad aumentare nel contributivo. Ciò impone misure previdenziali di sostegno alle carriere discontinue e misure di garanzia per i giovani».

Giuseppe Lavia, Segretario Generale CISL Calabria