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Cisl Calabria: Fortissima preoccupazione per i ritardi nella spesa del PNRR. Scadenza di giugno 2026 vicinissima. Serve accelerare

Pubblicato il 10 Lug, 2025

«La CISL calabrese – dichiara il Segretario Generale Giuseppe Lavia – esprime fortissima preoccupazione per i ritardi nella realizzazione degli interventi del PNRR in Calabria, con una scadenza, quella di giugno 2026, vicinissima, entro la quale concludere i progetti. 

In base ai dati Open Coesione, al netto di ritardi nel caricamento dei dati sulla piattaforma Regis, in Calabria siamo al 13% dei pagamenti. 

Se si escludono i progetti infrastrutturali interregionali, la percentuale sale, ma resta più bassa di quella di altre regioni meridionali che raggiungono valori vicini al 20% dei pagamenti sulla spesa totale. 

Per la Calabria i ritardi maggiori si registrano per la “missione Salute”: su una dotazione di 500 milioni, siamo all’8% dei pagamenti. Ma anche sulle Infrastrutture registriamo notevoli ritardi. D’altronde, i tempi medi di realizzazione delle opere pubbliche in Italia, non solo in Calabria, si conciliano difficilmente con le tempistiche del PNRR. 

In base ai dati del recente rapporto della Banca d’Italia sull’Economia della Calabria, a maggio 2025 risultavano assegnati 5,6 miliardi per progetti da realizzare nella nostra regione o assegnati a imprese operanti nel nostro territorio, il 4% del totale nazionale. Alla fine di aprile 2025, le gare aggiudicate per opere pubbliche ammontavano a 1,4 miliardi di euro, l’87% del valore complessivo bandito. 

Occorre perciò imprimere una decisa accelerazione alla spesa. Così come serve sostenere i soggetti attuatori più in difficoltà. E soprattutto, senza una proroga, ci saranno progetti realisticamente irrealizzabili entro il 2026 che andranno spostati su altre fonti di finanziamento. In questo caso, più che probabile – conclude il Segretario regionale della CISL Lavia –, occorrerà vigilare affinché la Calabria non perda risorse e sia preservata la natura aggiuntiva dei finanziamenti del Piano Sviluppo e Coesione».

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