La CISL Calabrese con dirigenti e delegati, lavoratori e pensionati parteciperà giorno 13 dicembre a Roma, a Piazza Santi Apostoli alla manifestazione nazionale “Sul Cammino della Responsabilità. Per migliorare la Manovra. Costruire un Patto”.
Al centro della manifestazione ci sarà la richiesta di migliorare i contenuti della Legge diBilancio, che comunque presenta alcune misure che giudichiamo positivamente, come la riduzione dell’aliquota IRPEF sui ceti medi e gli sgravi legati alla contrattazione. Sarà particolarmente importante ottenere il rifinanziamento della legge sulla partecipazione, ma è importante guardare oltre la cornice della manovra. “Saremo lì per ribadire ciò che va cambiato e migliorato nella legge di bilancio – per come ha dichiarato la Segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola – ma anche per indicare la necessità di una strategia condivisa tra Governo e parti sociali, soprattutto in vista della conclusione degli effetti del PNRR nel 2026”. Fra le nostre priorità: l’apertura del cantiere per la riforma delle pensioni che introduca elementi di flessibilità in uscita, interventi più incisivi su salute e sicurezza sul lavoro per fermare la scia di sangue, maggiori investimenti su scuola, università e ricerca, un piano industriale che rafforzi la qualità del lavoro e il tessuto produttivo del Paese e del Sud.
Una iniziativa che vuole essere la tappa di un cammino che deve portare il Paese ad inaugurare una nuova stagione di riformismo e di dialogo sociale.
Una scelta, quella del dialogo e della concertazione, che la CISL calabrese – dichiara ilSegretario Generale Giuseppe Lavia – vuole percorrere anche nella nostra Regione percostruire un Patto Sociale che ruoti attorno ad alcune questioni: lavoro dignitoso e sicuro, buona formazione, attrazione degli investimenti, sviluppo infrastrutturale, rimodulazione delle risorse comunitarie su pochi obiettivi strategici, rafforzamento dei servizi sociali esoprattutto che consenta il superamento delle criticità persistenti sulla sanità, per rendere pienamente esigibile il diritto alla salute, ad iniziare da un piano straordinario di assunzioni, dalla riduzione delle liste di attesa, dal rafforzamento dei LEA e dalla ricostruzione di una medicina del territorio carente.
La decisione, condivisa con la Regione Calabria, di avviare, a partire dalle prossime settimane, alcuni tavoli di confronto sulle principali vertenze, va nella direzione auspicata, così come gli affidamenti assunti su precariato, politiche attive del lavoro, appalti e legalità, buona formazione, salute e sicurezza, fisco regionale, credito, rispetto ai quali continueremo a lavorare ostinatamente perché diventino provvedimenti concreti. Come sempre valuteremo l’albero dai frutti.


